sabato 6 aprile 2013

Il ministro Clini, dove funziona il ciclo integrato gli inceneritori non servono


Adnkronos da Napoli

"Gli inceneritori servono dove non funziona il ciclo integrato dei rifiuti, se il ciclo funziona e se c'è recupero di materia con la raccolta differenziata gli inceneritori cominciano a non avere più economicità". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, a Napoli dove ha partecipato a un dibattito promosso all'università Federico II.



"Se il resto funziona l'inceneritore non va avanti, lo si vede in molte regioni d'Italia dove gli impianti costruiti a fine anni Novanta oggi sono sottoalimentati", ha insistito Clini rispondendo alle domande degli studenti intervenuti a dibattito e citando come esempio il caso di Napoli: "I rifiuti di Napoli vanno in Olanda perché lì non hanno più rifiuti da mettere dentro l'inceneritore, e questo non perché siano fuori di testa ma perché il sistema è cambiato".
Clini ha poi messo in guardia "dall'errore di affrontare la questione in termini ideologici": "Bisogna distinguere tra la valutazione sulla tecnologia e la decisione di usarla. Gli inceneritori corrispondono a tecnologie consolidate e oggi raffinate, con regole imposte dall'Europa che valgono dalla Svezia a Malta. Se si continua a dire che sono pericolosi non si va da nessuna parte, criminalizzando le tecnologie si entra in una discussione ideologica che non risolve il problema". L'aumento della raccolta differenziata resta per Clini "la strada maestra. Il tema non sono i soldi - ha concluso - ma la costruzione di un ciclo integrato".

Il pesce d'aprile Gcr dello scorso anno 2012
lo avevano dedicato proprio il ministro Clini, inventandoci una intervista in quel di Bardi.

Desta una certa impressione oggi rileggere questo comunicato, dal quale estrapoliamo una dichiarazione del direttore del Ministero poi Ministro, Corrado Clini.
“Ho avuto modo di approfondire la situazione di Napoli e dell'emergenza rifiuti. Mi sono confrontato a lungo con il sindaco De Magistris e con i tecnici deputati alla gestione del problema. Devo dire che sui rifiuti negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti enormi, proprio sotto il profilo tecnologico. Oggi credo che l'incenerimento sia superato dalla realtà. Ho avuto modo anche di guardare sommariamente i “numeri” di Parma e si capisce che la crescita della raccolta differenziata, in alcuni comuni a livelli record, non possa stare insieme con un inceneritore che brucia le stesse cose che vengono differenziate”.

Preveggenza? Tempi che cambiano?

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

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