martedì 19 marzo 2013

A Langhirano stop all'inceneritore a grasso animale


Lunedì sera il pubblico ha gremito la sala consiliare del municipio, per sentire cosa si decideva sul progetto di centrale a biomassa di Cozzano.



Il sindaco ha proposto una variante al Rue (regolamento edilizio-urbanistico) in cui la cogenerazione di scarti di lavorazione del prosciutto non sia consentita all'interno del territorio comunale, almeno fino a che non sia predisposto un piano delle energie rinnovabili che dimostri la loro sostenibilità.
Bovis quindi ha sospeso l'iter in corso per il cogeneratore di Cozzano, richiesto da Gualerzi e Beretta, facendo dire al suo assessore che nel territorio si preferisce sviluppare le rinnovabili tramite il sole, l'acqua, il vento.
L'energia da biomasse non convince, confligge con la vocazione agroalimentare e turistica del territorio.
La minoranza di destra si astiene.
La gente conta, i comitati hanno le idee chiare, il sindaco Bovis ne ha tratto le conseguenze.
Questa volta ha vinto il buon senso e l'attenzione alle preoccupazioni e richieste dei cittadini.
La decisione di Langhirano dovrebbe fare scuola in tutto il territorio per indicare una strada maestra che salvaguardi le aree vocate, il diritto alla salute, i marchi di prestigio che il mondo ci invidia, ma che noi spesso buttiamo via, dando per scontato che nulla li possa corrompere.

Giuliano Serioli

Rete Ambiente Parma
19 marzo 2013

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