martedì 2 settembre 2014

Il mistero del Rio Sant'Ilario

Il cogeneratore inquina il torrente?

E' dalla primavera 2013 che l'impianto di colatura del grasso e il cogeneratore per produrre elettricità e ricavarne incentivi pubblici targato Citterio è pronto ai blocchi di partenza.
Per più di un anno però non era stato avviato.

 

Il motivo era da attribuire all'ossidazione del grasso animale derivata dalla stagionatura, che non permette la combustione del grasso nel cogeneratore, visto che il risultato sarebbe un intasamento del motore e la sua precoce rovina.
Avevamo anche segnalato che giravano voci sui tentativi dell'azienda di servirsi di additivi chimici, al fine di ovviare al problema.
Ma questa procedura non è permessa dalle normative vigenti.
Questa estate però il consigliere di maggioranza nel comune di Felino Enrico De Pietri, invitato nell'impianto dall'azienda, ha potuto constatare che il cogeneratore era in piena attività.
Nello stesso periodo i cittadini del Poggio Sant'Ilario, sede dell'azienda, si sono accorti di un flusso anomalo di acqua nel Rio S.Ilario.


Questo piccolo corso d'acqua è normalmente asciutto nel periodo estivo, salvo nei momenti di pioggia intensa.
Ora invece presenta una portata costante di acqua.
I cittadini si sono anche accorti di diversi sversamenti lungo il rio, a distanza di tempo uno dall'altro, di una sostanza bianca simile alla soda.

Hanno così provveduto a segnalare la situazione ad Arpa che ha prelevato campioni di acqua da sottoporre ad analisi.
E' passato un bel po' di tempo ma dei risultati neanche l'ombra.
Perciò Rete Ambiente Parma si è attivato con Arpa per avere finalmente una risposta.
In questi giorni è stata spedita una Pec alla sede di Parma chiedendo per l'appunto che sia fatta chiarezza sull'episodio, in modo da rispondere alle giuste domande dei cittadini di Felino.
Cosa passa nel rio Sant'Ilario?
Che tipologia di azioni ha permesso che il cogeneratore fosse avviato?
Sono state verificate le rispondenze ai dettami di legge?

Giuliano Serioli
2 settembre 2014

Rete Ambiente Parma

per la salvaguardia del territorio parmense