Analisi
e suggerimenti per migliorare ancora il sistema
La raccolta differenziata a Parma è
giunta al porta a porta integrale, in tutta la città.
Un risultato notevole e meritevole, che
colloca la nostra città al primo posto tra le città medie in Italia
per attuazione di politiche volte al recupero di materia ed alla
minimizzazione del residuo.
E i risultati già si sono fatti
sentire.
Rd al 70% e a fine anno 15 mila
tonnellate di rifiuto residuo in meno.
La fase di avvio del porta a porta
spinto reca con sé (accade sempre) uno strascico di difficoltà,
difetti, messe a regime, che accompagnano i primi mesi di adozione
del nuovo sistema.
Ciò accade in particolare nelle città,
mentre nei paesi questi fenomeni sono numericamente ridotti.
E, in città, si evidenziano in modo
particolare nei centri storici, molto meno nei quartieri decentrati e
di periferia.
Problemi che in definitiva sono
riassumibili in casi di abbandono rifiuti sui marciapiedi, nelle
piazze, accanto alle campane del vetro o ai cestini stradali, alla
protesta da parte di alcuni cittadini per la complessità del
sistema, alla messa a punto di tempi e modi della raccolta.
Gcr segue da vicino la tematica,
essendo dal 2006 l'associazione che è scesa in campo per contrastare
la costruzione dell'inceneritore di Ugozzolo, ma che ha sempre
proposto le alternative possibili all'impianto, oltre che sostenuto
la bontà e la necessità del sistema porta a porta, l'unico in grado
di portare il tasso di differenziata oltre il 70%.
Così oggi ribadiamo l'insostituibilità
del sistema messo a punto del Comune di Parma, ma anche la necessità
di migliorare, per giungere a percentuali più elevate e dimostrare
nei fatti l'inutilità dell'impianto di incenerimento, che già oggi
lavora al 50% scarso delle sue potenzialità, proprio per mancanza di
“carburante”.
Interveniamo dopo un certo lasso di
tempo, una decantazione necessaria a osservare l'evolversi della
situazione in città.
Ribadiamo quindi la bontà del sistema
porta a porta spinto, con la necessaria adozione della tariffazione
puntuale, che permette di premiare i cittadini che collaborano
attivamente al sistema.
Detto questo poniamo alcuni
argomenti-proposta all'attenzione dell'amministrazione, con l'intento
di contribuire al miglioramento ulteriore del modello.
Orari
Crediamo vada valutato lo spostamento
della raccolta nelle ore serali-notturne, per ovviare all'occupazione
diurna dei marciapiedi con i materiali da riciclare, in particolare i
sacchi gialli del multimateriale, visivamente ed effettivamente i più
ingombranti.
Sanzioni
Dopo la fase di informazione va
incrementato il controllo e l'applicazione di sanzioni a carico dei
furbetti, che rovinano l'impegno della stragrande maggioranza dei
cittadini.
Informazione
Va raffinata ulteriormente la
disponibilità di informazioni sul nuovo sistema di raccolta, ad
esempio mettendo a disposizione una pagina web con la suddivisione
della città nelle zona di competenza e l'evidenza dei giorni di
raccolta con appositi pop up. Valutare l'applicazione di adesivi
sulle campane del vetro per indicare il divieto di abbandono e le
sanzioni previste. Valutare un numero verde dedicato alle
segnalazioni, finalizzato al pronto intervento.
Centri di raccolta
Va sviluppato il progetto legato
all'adesione ai Comuni a Rifiuti Zero di trasformare questi punti in
centri di riuso e recupero e non solo in luoghi di deposito senza
recupero, in modo da ridurre drasticamente i materiali a smaltimento
a favore della riparazione e della ricollocazione degli oggetti sul
mercato, favorendo un'economia legata al concetto del riutilizzo dei
materiali scartati.
Parchi e spazi verdi
Va introdotta anche nei parchi la
raccolta differenziata con appositi contenitori dedicati ai diversi
materiali mentre vanno modificati i cestini stradali introducendo
contenitori con bocche differenziate (indifferenziato, plastica,
carta).
Grande distribuzione
Va incrementato il dialogo con la
grande distribuzione per raggiungere migliori risultati in termini di
raccolta differenziata interna, disponibilità in tutti i punti
vendita di prodotti sfusi e anche locali (km zero), disponibilità di
contenitori per disfarsi dell'imballaggio riciclabile direttamente
all'uscita dal punto vendita.
Basta sprechi di cibo
Va incrementato e messo a regime un
sistema di recupero e ridistribuzione dei cibi scartati per scadenza
ravvicinata o limite di legge per la vendita, sul modello del last
minute market, a disposizione di associazioni, mense, centri di
accoglienza, comunità.
Mercati, fiere, manifestazioni
Va introdotta la raccolta differenziata
spinta obbligatoria in tutti i mercati, fiere, manifestazioni
all'aperto con la messa a disposizione di appositi contenitori.
Qualità della raccolta
Va superato il concetto di tasso di
raccolta differenziata per giungere all'indice di riciclo, che
monitora l'effettivo quantitativo di materiale reimmesso nel ciclo
produttivo.
Case dell'acqua
Va creata una rete
di punti di approvvigionamento di acqua del sindaco, uno per
quartiere, anche prendendo in considerazione di applicare un minimo
costo per il cittadino, in concorrenza con l'acqua minerale
acquistata al supermercato, per contribuire alle spese di
manutenzione.
Differenziata in ospedale
Va migliorata la
raccolta differenziata negli ospedali e nelle case di cura per
evitare inutile spreco di materiali e incremento dei costi di
smaltimento dei Rot, quando invece non sono tali.
No ai cassonetti interrati
Siamo contrari all'introduzione di
cassonetti interrati e/o a tessera. I tentativi in questo senso
adottati in altre città hanno dato esiti negativi e
controproducenti.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
15 luglio 2014