Il vero tema in discussione
oggi, oltre alla salute dei cittadini, è quello delle risorse
naturali.
La green economy, la speculazione sulle energie
rinnovabili, tenderà ad appropriarsi di tutte le risorse naturali
consumandole: acqua, aria, suolo e patrimonio boschivo.
Nessun
limite sarà rispettato.
Dalla privatizzazione dell'acqua
all'inquinamento delle falde acquifere per lo spargimento selvaggio
delle deiezioni animali o dei digestati.
Dall'ulteriore
inquinamento dell'aria con inceneritori tipo Citterio in zone che già
superano i valori limite alla risalita dell'inquinamento, su per le
valli montane con l'introduzione di centrali a cippato di
legna.
Dalla continua distruzione di suolo agricolo con la
cementificazione in atto nei paesi della pedemontana, quegli stessi
che si definiscono “comuni virtuosi”, all'occupazione di
centinaia di ettari di suolo agricolo da parte dei parchi
fotovoltaici a terra in ogni comune della provincia.
Dal taglio
boschivo selvaggio ed indiscriminato dovuto alla speculazione sulla
legna da ardere al taglio industriale per la cosiddetta “pulizia
dei boschi”, finalizzato invece a costruire un mercato del cippato
di legna per le centrali medesime.
Oggi la UE arriva a bocciare
i cogeneratori a biomassa nel nostro Paese, dove la direttiva aria
risulti violata, cioè in aree che già superano i valori limite,
tipo il cogeneratore Citterio nel Comune di Felino.
La giunta comunale di
Langhirano si pronuncia contro la combustione di biomasse sul suo
territorio.
Mentre nel Paes approvato dal comune di Felino è dato
risalto al cogeneratore a grasso animale di Citterio, nel Paes di
Sala Baganza, furbescamente, non se ne fa parola, si menzionano solo
impianti a biogas e la produzione di biometano.
Evidentemente, non
è vero quello che affermano gli amministratori, sia di destra che di
sinistra, che le normative vadano solo applicate.
Possono, al contrario,
essere valutate e messe in discussione.
Gli amministratori sono
eletti dai cittadini, sono i loro rappresentanti nelle istituzioni.
Quando dubitano
dell'efficacia di una norma debbono sottoporla al vaglio della
cittadinanza, e nel caso opporvisi quali interpreti del principio di
precauzione.
Nella realtà, tale ruolo di
opposizione, di contrasto alla speculazione, lo stanno assumendo
soprattutto i comitati spontanei di cittadini.
Sono ormai
centinaia ed è ridicolo considerarli come conseguenza dell'effetto
Nimby, del fatto che i cittadini non vogliano tali impianti solo
perché vicini a casa loro.
E' possibile uno sviluppo
alternativo delle energie rinnovabili?
Certo, a patto che non
consumino risorse naturali ma le valorizzino.
Impianti a biogas di piccola
taglia che utilizzino effettivi scarti agricoli, deiezioni degli
allevamenti e scarti dell'agroalimentare per produrre biometano da
immettere nella rete pubblica.
Impianti fotovoltaici
comunali sui tetti delle case coinvolgendo i cittadini.
Impianti solari termici
collegati alla ristrutturazione delle case.
Sviluppo edilizio di
sola ristrutturazione dell'esistente volto principalmente al
risparmio energetico.
Ristrutturazione dei borghi di montagna
all'insegna del risparmio energetico per lo sviluppo di una
ricezione
turistica diffusa ed accogliente.
E' per questo che venerdì
28 giugno è stato organizzato un convegno dal titolo “Combustione
Biomasse, una minaccia per la food valley?”.
Per cogliere, a partire da
uno dei problemi, il nocciolo della questione ambientale del nostro
territorio.
Se ne discuterà con
l'assessore all'ambiente del comune di Parma Gabriele Folli, con il
sindaco di Langhirano Stefano Bovis, con l'assessore all'ambiente del
comune di Montechiarugolo Maurizio Olivieri, con il medico Isde
Manrico Guerra, con Giuliano Serioli di Rete Ambienta Parma, con
Riccardo Dagli Alberi di Langhirano, con Luca Ori di Rubbiano, con
Pier Luigi Ricci di Monchio, con Massimo Bacchi di Sala Baganza, e
il saluto del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
Fatto il punto della
situazione, confrontati i fronti dei comitati con quelli delle
istituzioni, sarebbe gioco forza offrire uno strumento operativo
territoriale che vada nella direzione di una vera salvaguardia dei
nostri beni comuni, a partire dall'aria e dal suolo, senza i quali
non c'è alcun futuro.
Il convegno ha il patrocinio
dei comuni di Parma, Langhirano, Montechiarugolo.
La partecipazione dei
comitati di Sala Baganza, Rubbiano, Langhirano, ed è organizzato da
Gcr e Rete Ambiente Parma.
Rete
Ambiente Parma
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
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GCR