sabato 5 marzo 2011

Orgoglio e pregiudizio

Nella complessa vicenda dell’inceneritore di Parma ci troviamo in mezzo ai fuochi incrociati.
Noi facciamo il possibile per informare a 360 gradi ed ogni tanto subiamo gli attacchi da sinistra, “sono pro Vignali”, oppure quelli da destra, “sono esagitati ambientalisti di sinistra”.
Un attacco dai due fronti opposti che ci rende orgogliosi, perché dimostra la nostra equidistanza, ma ci dà profondo sconforto, nel constatare come i pregiudizi, che i partiti insinuano nei loro associati, facciano sparire l’obiettività delle persone, allontanandole dal problema.
Non è una questione di destra o di sinistra se il tema è la costruzione di una nuova industria insalubre di prima classe, da inserire in un contesto ambientale così compromesso come il nostro, quando le alternative esistono.



Il pregiudizio non permette più neppure di ascoltare altre voci, come quelle dei medici dell’Emilia Romagna, che nel 2007 sottoscrivono una richiesta di moratoria sugli inceneritori, oppure quelli toscani, i 165 che scrivono preoccupati ai decisori politici.
Il pregiudizio ti acceca e non ti permette di fare calcoli molto semplici, partendo dalle tonnellate di rifiuti da smaltire, applicando la percentuale di raccolta differenziata, scoprendo che il residuo non giustifica un inceneritore così grande da trattare 130.000 tonnellate all'anno, che non ci sono.
E’ importante che tutti facciano la propria parte, nel coltivare l’interesse per i problemi della comunità, nel senso di appartenenza ad un gruppo, che dà forza al singolo, ma è necessario anche essere lucidi e non farsi fuorviare dal pregiudizio.
E’ con orgoglio che dal 2006, senza chiedere nulla in cambio, lavoriamo per portare cultura dell'ambiente nella nostra città, e continueremo anche a far conoscere quello che succede oltre i nostri confini.
E' con orgoglio che abbiamo elaborato progetti alternativi che possano evitare danni ambientali ai nostri cari.
E’ con orgoglio che insieme alla città e alla provincia continueremo a denunciare i progetti che vanno contro la salute, che siano di destra o di sinistra non importa, la salute non conosce bandiera.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 5 marzo 2011
-428 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+278 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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