sabato 7 gennaio 2012

Zero Waste a Rivalta

i ragazzi dell'istituto tecnico a lezione di rifiuti

Poco prima di aprire le danze delle meritate vacanze natalizie l'istituto tecnico “Città del Tricolore di Rivalta” (Reggio Emilia) ha ospitato, lo scorso 22 dicembre, la nostra associazione, per parlare di rifiuti e della loro gestione.
Un'occasione importante, quella di parlare agli adulti di domani, anche per raccogliere un po' dell'entusiasmo che questi ragazzi emettono da ogni poro, donando un pizzico importante di ottimismo per il nostro futuro.



Gli studenti delle classi quarte e quinta hanno assistito al cortometraggio “Zero Waste”, già proiettato lo scorso ottobre al cinema Astra a Parma, con l'eccezionale presenza di Jack Macy.
Dopo il film grande ed acceso dibattito con i ragazzi sul tema del costruendo inceneritore di Parma, problema al centro dei loro interessi nonostante la distanza tra Ugozzolo e Rivalta.
E' beneaugurante leggere anche le loro parole, come questo estratto da un blog di una studente di questo istituto: “Stiamo inconsapevolmente (ma anche consapevolmente) distruggendo il nostro nido. Che faremo quando non ci sarà più luogo di riparo per noi? Non serve per forza tornare a vivere come facevano gli uomini delle caverne. Basterebbe soltanto che venissero incentivati gli studi nel campo delle energie rinnovabili, e che le politiche e le società divenissero più consapevoli del fatto che la Natura esige rispetto e amore dai suoi figli”.
Da questi incontri si esce con una certezza: i giovani sono avanti anni luce rispetto alla nostra classe dirigente. Una constatazione che viene dalla loro stessa sensibilità, che li mette in grado di guardare molto avanti, considerando il problema dell'aria di Parma come un loro problema, visto che l'atmosfera non si argina.
Potessimo per un attimo confrontare chi a Parma ancora sostiene che gli inceneritori siano una soluzione, oppure che che siano impianti che non emettono diossina, con questi adulti di domani, i primi farebbero davvero una magra figura.
Il nostro Pianeta, un mondo chiuso dove tutto si rimescola, sta subendo dalla rivoluzione industriale in avanti, una pressione ambientale crescente.
L'impronta dell'uomo è sempre più pesante e difficile da cancellare, presto sarà una traccia negativa indelebile che sfregerà per sempre il nostro unico mondo.
Oggi condividiamo con i giovani delle scuole una certezza.
Ogni nostro gesto, per piccolo che sia, si ripercuote a livello globale, lascia una traccia sull'equilibrio naturale.
Ogni singola comunità sta collaborando all'autodistruzione e la consapevolezza del disastro imminente è purtroppo lontana dall'essere condivisa dalla maggioranza dei cittadini.
Troppe lusinghe il progresso ha pensato bene di coltivare per conquistarsi l'assoluta fedeltà dei consumatori, che non riescono a vedere il lato oscuro del continuare a produrre, costruire, bruciare, senza valutarne le ricadute, senza basare le scelte sul ciclo di vita complessivo di una merce o di un servizio.
Serve davvero un cambiamento, urgente, necessario.
Partendo proprio dalla scuola, da coloro che saranno presto i decisori del nostro domani.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 7 gennaio 2012

Sono passati
586 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
120 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

venerdì 6 gennaio 2012

Magic moment

Per essere uno in silenzio stampa sull'inceneritore, questo effluvio di risposte ci preoccupa seriamente. Dopo anni di silenzio e di basso profilo, non rispondere sempre, incontrarsi mai.
Insomma rimaniamo di stucco, sarà un urna-trucco?
Lasciando da parte la comicità, dopo i voti del mattino, il candidato ufficiale del Pd al trono di sindaco risponde a stretto giro, a poche ore dalla pubblicazione del comunicato “Primarie e inceneritore”: http://www.alicenonlosa.it/Default.aspx?Page=DET&ID=53153
A noi piace dialogare, poi se si tratta di entrare nel merito delle questioni ci andiamo a nozze.



Così innanzitutto chiediamo a Bernazzoli se è disponibile ad un confronto, a due, sui temi a lui tanto cari, inceneritore e ambiente. Ora, subito, in tv, in una sala, al bar, in piazza.
Ci dica dove e quando, basta che sia in pubblico, in rete.
Le parole lette nel suo contro comunicato davvero ci illuminano.
Intanto sullo scopo delle 5 domande ai candidati, che era stato chiarito fin da subito, per l'appunto finalizzato alle primarie, ma di cui ora l'alunno Bernazzoli se ne lamenta, per lo scarso voto ricevuto.
Noi siamo particolarmente affezionati al recupero, di ogni genere, non solo dei rifiuti. E nonostante la bocciatura da noi si possono anche fare gli esami di riparazione.
“L'inceneritore è l'unica soluzione in grado di risolvere il problema dei rifiuti non riciclabili prodotti nel nostro territorio” afferma il candidato.
Come mai allora a Reggio Emilia l'inceneritore non lo faranno?
Cosa dirà il sindaco Delrio ai suoi concittadini?
“Il trattamento meccanico biologico è l'unica soluzione in grado di risolvere il problema dei rifiuti non riciclabili prodotti nel nostro territorio”. Una frase del genere?
“La controproposta Agcr richiede una centrale a turbogas ed una discarica per 30 mila tonnellate di rifiuti” continua Bernazzoli.
Allora noi intendiamo che la necessità di trattamento in provincia di Parma si ammetta che sia solo di 30 mila tonnellate!
E le 100 mila in più che volete bruciare? Finzioni? Calcoli con inchiostro simpatico?
Oggi non c'è l'inceneritore e nemmeno la centrale a turbogas.
Come sopravviviamo senza? Sentite anche voi una fitta di dolore ogni mattina al risveglio?
Per supplire alla mancanza del calore del forno basterebbero invece le centrali già previste dal piano e una aggiuntiva a nord, che coprirebbe la rete di teleriscaldamento.
Una nuova discarica per 30 mila tonnellate è sempre meglio di una discarica per 39 mila, visto che di ceneri esauste dell'inceneritore se ne ammucchieranno così tante ogni anno, ceneri composte anche di furani diossine e metalli pesanti, amenità simpatiche e facilmente trattabili, che stranamente al Cornocchio ancora giacciono sotto dei teloni.
Dove le volete mettere le ceneri inquinate, nei muri delle nostre case, facendole nascondere nel cemento? Prima a casa vostra: poi ne parleremo.
Non è l'Europa a indicare la strada degli inceneritori, anzi, esattamente il contrario.
La direttiva 98/2008 invita gli stati membri a trasformare l'Europa in una società del riciclo.
La Commissione ha inserito nella strategia “Europa 2020” la convinzione che riciclare rifiuti faccia bene all'ambiente, all'occupazione e generi una crescita più efficiente e sostenibile. Secondo Janez Potocnik, commissario Ue per l'ambiente, “nel solo settore del riciclaggio dei rifiuti si potrebbero infatti creare mezzo milione di posti di lavoro”.
In discarica non si possono mettere i rifiuti tal quali e nemmeno rifiuti ad alto potere calorifico, ma certo questa limitazione non riguarda il residuo di un Tmb, come svilupperanno a Reggio Emilia, che è inerte e non produce percolato.
La norma vigente intende anche limitare fortemente l’invio in discarica di rifiuti biodegradabili. Ma questo non può significare che si pone come obiettivo quello di bruciare bucce di banana o altri rifiuti poco combustibili, ma semmai di ridurli in quantità o avviarli a riciclo o recupero.
Infine le tariffe.
Sfidiamo Bernazzoli a sottoscrivere oggi le tariffe del dopo accensione. Scriva il candidato che oltre i 121 euro di Reggio Emilia ce li mette di tasca sua.
La tariffa applicata da Iren a Parma sarà, se ci andrà bene, quella applicata nel 2009, ben superiore ai vicini di casa.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 6 gennaio 2012

Sono passati
585 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
121 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

giovedì 5 gennaio 2012

Primarie e inceneritore

Le pagelle di GCR

Le primarie del centro-sinistra sono il primo appuntamento importante in vista delle prossime elezioni del sindaco di Parma.
GCR, pur non partecipando attivamente a questa corsa, non intende farsi sfuggire questa occasione per far uscire allo scoperto tutti i candidati sul tema dell’ambiente, sollecitando una presa di posizione chiara e netta sull’inceneritore.



Il periodo pre-elettorale è in effetti uno dei pochi momenti in cui i cittadini possono far valere il loro peso nei confronti dei politici, che in questi periodi si trasformano da monarchi arroccati nelle loro torri d’avorio, sordi a qualsiasi richiamo giunga dalla strada, in maratoneti delle strette di mano e dei sorrisi, profusi ovunque ci sia un assembramento di persone, un circolo, un microfono o una telecamera.
E’ per questo che abbiamo pensato ad un sito dedicato alle primarie del centrosinistra, uno strumento per fornire un’informazione chiara e comparabile ai cittadini che hanno a cuore la nostra battaglia. Cittadini che sono accorsi in massa a ben 3 fiaccolate e ad una manifestazione nazionale nell’arco di soli 2 anni. Cittadini che hanno riempito auditorium, convegni e teatri per ascoltare dalla viva voce di esperti quanto questo impianto farà male alla salute e perché è possibile farne a meno.
Cittadini ed elettori che sono periodicamente informati dalla nostra mailing list, forte di 20 mila contatti.
Dopo il lancio del sito abbiamo anche posto 5 domande ai candidati.
Alla la risposta è arrivata da tutti, le nostre valutazioni le troverete in questa pagina.
https://sites.google.com/site/inceneritoreprimarie/le-5-risposte
Abbiamo cercato di mantenere un metro di giudizio il più imparziale possibile, in quanto nessuno dei candidati è sostenuto direttamente da GCR. Solo i programmi e gli atti concreti dei singoli candidati riferiti al tema che ci sta a cuore ricevono il nostro sostegno o diniego e questo avverrà per qualunque schieramento si proporrà alla guida della città.
Tra i 5 vi è chi ha superato l'esame a pieni voti, Simone Rossi, e chi invece non ha convinto.
Uno solo, fra coloro le cui domande sono state valutate, si è meritato un voto estremamente negativo, e risponde al nome di Vincenzo Bernazzoli.
Un’indicazione chiara di non voto quindi ci sentiamo di darla fin da ora e riguarda proprio il presidente della provincia. Un candidato che non può rappresentare la gente a cui sta a cuore l’ambiente di Parma.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 5 gennaio 2012

Sono passati
584 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
122 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

mercoledì 4 gennaio 2012

Pm 2012

L'anno nuovo si apre già con uno sforamento dei limiti per le polveri sottili, dopo ripetuti giorni di aria nera fuori legge che hanno caratterizzato tutto il 2011.
Parma ha conquistato il non invidiabile record di città con il maggior numero di sforamenti in Italia nel 2011 (ben 92!).
Ma nonostante questo triste primato negativo continuiamo a compiacerci dei risultati delle varie classifiche sulla qualità della vita che vengono pubblicate in questi giorni da Il Sole 24 Ore, Legambiente e Università La Sapienza, solo per citarne alcune.
Ci domandiamo se la salute sia un bene percepito come primario in queste classifiche, oppure se i metodi di valutazione non siano clamorosamente errati.



Tra gli effetti sanitari causati dalle polveri sottili ricordiamo l'aggravamento di sintomi respiratori e cardiaci in soggetti predisposti, le infezioni respiratorie acute, le crisi di asma bronchiale, i disturbi circolatori e ischemici, mentre studi condotti negli Stati Uniti ed in molti Paesi europei hanno evidenziato un'associazione fra i livelli di inquinanti atmosferici e il numero giornaliero di morti o di ricoveri in ospedale per cause respiratorie e cardiovascolari.
(fonte: http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/aria/generale_120.asp )
Ogni cittadino, amministratore, negoziante, imprenditore, deve fare la sua parte se non vogliamo trasformare la nostra città in una camera a gas letale per noi e le future generazioni.
E siamo molto vicini al traguardo.
Servono immediate misure, come favorire il trasporto pubblico e disincentivare l’uso dell’auto, sviluppate in modo strutturale e non occasionale come finora si è fatto. Pensiamo all’incremento delle corse degli autobus, alla creazione di corsie preferenziali per gli stessi, a biglietti con validità giornaliera per tutta la rete urbana. Bisogna potenziare il servizio di Happy Bus per le scuole primarie, istituendo macro-aree pedonali intorno alle scuole, per evitare quegli assurdi spettacoli cui ogni mattina assistiamo: ingorghi e auto parcheggiate in quarta fila per evitare di fare quattro passi a piedi con i propri figli.
Chiediamo un’assunzione di responsabilità anche alle aziende e ci rivolgiamo a Barilla in quanto detentrice di un primato poco invidiabile. La sua azienda è, secondo i dati ARPA (http://www.arpa.emr.it/monitorem/emissioni_atm.php?ul=11&anno=6 ), prima assoluta nel 2010, tra le aziende monitorate in provincia di Parma, per emissione di materiale particellare (PM) con quasi 35 tonnellate, che viene immesso in atmosfera dallo stabilimento di Pedrignano.
Ci chiediamo se non sia possibile dotare gli impianti di filtri anti-particolato per risparmiare ai cittadini ed ai dipendenti questo pericoloso aerosol.
Commercianti e bar dovrebbero evitare di tener aperte le porte dei propri locali con il riscaldamento che va a mille: altrimenti sarebbe ora di evitare di frequentare questi esercizi.
Non cerchiamo però di scaricare tutto sugli altri e facciamo anche noi come singoli cittadini la nostra parte: regoliamo il riscaldamento a 19 gradi nelle nostre case e pretendiamo che lo stesso venga fatto negli uffici dove lavoriamo. Abitiamo tutti nella stessa città.
Per una volta sia l'interesse comune e trasversale a tutti noi a prevalere.
Lasciando da parte i nostri piccoli ed egoistici interessi.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 4 gennaio 2012

Sono passati
583 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
123 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà