sabato 25 maggio 2013

Fumiculì Fumiculà

Ennesimo stop dell'inceneritore, la firma è sempre quella della Provincia
Il Paip è più difficile da inaugurare della funicolare del Vesuvio

In attesa del comunicato colorato che accusi la Provincia di mettersi in mezzo alle buone intenzioni del gestore, registriamo il secondo gancio sinistro su Iren da parte del servizio ambiente di piazzale della Pace, che per bocca, anzi per penna, di Gabriele Alifraco, il responsabile unico del procedimento del Paip, assesta un altro duro colpo al camino.

Dopo la prova della prova delle scorse settimane, finita con una diffida della Provincia e un paio di esposti in Procura, tra i quali spicca quello di Arpa, una verifica sul cantiere fa emergere quello che era noto a tutti da tempo, che il cantiere cioè è un cantiere, e come tale non è in grado di avviare alcunché.
Stop quindi alle ulteriori prove previste da Iren il 27, poi il 28 e poi il 30, in una totale indecisione e frammentazione che ha innervosito anche l'ente di Bernazzoli, fin qui convinto sostenitore dell'impianto risolvitutto che svetta alle porte della città, nuovo biglietto da visita per la food valley.
Un progetto capace di stupirci per i colpi scena ben prima della sua edificazione e che anche oggi zoppica vistosamente mentre si trascina con fatica verso il traguardo.
Oggi tante domande sorgono spontanee tra i cittadini attoniti.
Ora Iren farà causa alla Provincia per i ritardi causati?
Il Comune di Parma farà causa a Iren per il dilettantismo di questa fase cruciale del progetto?
Chi pagherà i danni causati da questo evidente incedere casuale della multiutility che balbetta proprio nel momento in cui dovrebbe dimostrare tutto il suo apparato muscolare?
Chi ora si rimangerà i festosi annunci sul traguardo raggiunto che tale non era?
Chi ha gestito dentro Iren in modo così disastroso e balbuziente la fase finale del cantiere?
E soprattutto, leggendo i tenore della lettera di fuoco che la Provincia ha inviato a Iren, chi ha detto il falso nelle comunicazioni verso gli enti di controllo?
Perché se un fatto è certo è che nelle parole dell'ingegnere Alifraco, “comunicazioni non veritiere” significa semplicemente questo, aver raccontato balle.
Ora rigore totale, ma la credibilità di molto è andata a farsi benedire.
Chi rimette ora i tappi sulle bottiglie di champagne?
Nel frattempo tutto rimandato e in cima al camino niente fumo.


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


Rifiuti Risorse, la scuola protagonista

La rivoluzione del progetto è nei numeri e nelle menti

Alla scuola Ulisse Adorni il sistema funziona, eccome: non solo tutte le classi fanno raccolta differenziata con soddisfazione e piena consapevolezza, come abbiamo appreso dalla viva voce dei protagonisti, ma addirittura c’è una squadra operativa che controlla la corretta collocazione dei contenitori.



E in modo analogo hanno lavorato anche diverse altre scuole, dagli asili alle medie inferiori, nel’ambito del progetto “Rifiuti? Risorse!”, promosso dal Comune, insieme alll’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia.
I risultati sono stati illustrati in una conferenza stampa presso la scuola “Adorni” dal vicesindaco Nicoletta Paci, delegata ai servizi educativi, e dall’assessore all’ambiente Gabriele Folli, insieme a Paola De Marchi (GCR) e Arturo Bertodi di Iren. Alla conferenza sono intervenuti anche due insegnanti e 4 ragazzi, che hanno espresso in modo più che convincente il loro entusiasmo per l’operazione di recupero e riciclo dei rifiuti.
“In poco più di due mesi di questa prima sperimentazione – ha informato Gabriele Folli – sono stati raccolti nelle scuole 31.200 chilogrammi di carta e 26.625 di plastica e barattolame”. Quasi tutte le scuole hanno aderito, e ciascuna di loro avrà un contributo in misura del lavoro svolto.
“Questi sono insegnamenti per la vita – ha notato Nicoletta Paci – e il coinvolgimento delle famiglie tramite i ragazzi, produce valore aggiunto per l’iniziativa”.
Ringraziando ragazzi e insegnanti per la straordinaria sensibilità dimostrata, Paola De Marchi ha fatto notare che “si possono raggiungere risultati eccellenti senza sforzi particolari”, e Arturo Bertoldi di Iren ha ricordato che “progetti come questo consentono anche di migliorare la qualità nella gestione dei rifiuti e nella raccolta diferenziata”.
La prima fase sperimentale, giunta alla conclusione, relativa all’anno scolastico che sta terminando, è servita per tarare al meglio il progetto nell’ottica dell’applicazione del progetto futuro, che, dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avrà le stesse finalità, ma sarà arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
Partendo, infatti, dagli ambiti della regola delle 6 R (Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla, Ricerca, Riprogetta) ogni singolo istituto, nei diversi ordini e gradi, potrà dar vita ad una serie di azioni rivolte al territorio, che verranno valutate per originalità, creatività, impatto e partecipazione delle varie componenti coinvolte, come visite guidate ad impianti di riciclo e concorsi fotografici.

Chi ha partecipato al progetto:

Nidi d’infanzia
N° totale bambini: 1580
N° totale bambini nidi d’infanzia aderenti al progetto: 940 corrispondente al 59,49% del totale complessivo dei bambini iscritti

Scuole dell’infanzia Comunali, Parmainfanzia e Parmazerosei
N° totale bambini : 2401
N° totale bambini scuole dell’infanzia aderenti al progetto: 2314 corrispondenti al 96,37% dei bambini iscritti

Scuole primarie
N. totale scuole primarie 33
N. totale scuole primarie aderenti al progetto 19
N° totale bambini scuole primarie: 8174
N° totale bambini scuole primarie aderenti al progetto: 5230 corrispondente al 63,99% del totale complessivo dei bambini delle scuole primarie

Scuole secondarie di primo grado
N. totale scuole secondarie di primo grado 18
N. totale scuole secondarie di primo grado aderenti al progetto RR  8
N°  totale bambini scuole secondarie di primo grado: 4980
N° totale bambini scuole secondarie di primo grado aderenti al progetto: 3153 corrispondente al 63,32% del totale complessivo di bambini delle scuole secondarie di primo grado

Scuole dell’infanzia statali
N totale scuole dell’infanzia statali  10
N. totale scuole dell’infanzia statali aderenti al progetto 6
N° totale bambini scuole dell’infanzia statali: 670
N° totale bambini scuole dell’infanzia statali aderenti al progetto: 391 corrispondente al 58,28% del totale complessivo di bambini delle scuole secondarie di primo grado di Parma.

Qualche dato:

Di seguito si riporta una prima quantificazione di massima riguardo i pesi dei rifiuti recuperabili raccolti presso le scuole aderenti al progetto nei mesi di marzo, aprile e maggio (calcolata secondo formule presuntive, che partono dal numero dei sacchi raccolti e dei contenitori svuotati rapportati ai relativi volumi):

Carta: 31.200 Kg
VPB vetro/plastica/barattolame (raccolti in contenitori rigidi gialli): 26.625
PB plastica/barattolame (raccolta in sacchi gialli): 600 kg.

Sulla base di questi quantitativi, ovviamente diversificati per scuole, e sulla base corrispettivi unitari riconosciuti per materiali ai Comuni dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), nei primi dieci giorni di giugno, verranno elaborate le classifiche finali e si calcolerà il piccolo contributo simbolico che le scuole riceveranno per i materiali raccolti in maniera differenziata nei tre mesi di progetto.
I contributi unitari CONAI riconosciuti per la raccolta del PB in sacchi gialli è quasi sei volte superiore a quelli riconosciuti per il multimateriale VPB raccolto in contenitori rigidi, pertanto l’estensione futura a tutta la città del nuovo modello di raccolta dei rifiuti, che prevede la separazione del vetro da plastica e lattine (con utilizzo dei sacchi gialli per il PB e di campane stradali per il vetro), farà sì che i contributi CONAI destinati alla cittadinanza aumentino notevolmente.
Inoltre, come detto, per il prossimo anno il nuovo progetto sarà volto a premiare non soltanto chi ha raccolto più materiale differenziato e di buona qualità, ma anche le scuole che si faranno promotrici e attiveranno azioni mirate a ridurre a monte la produzione dei propri rifiuti.
Tutte le informazioni sul progetto “Rifiuti? Risorse!” al link: http://rifiutirisorse.weebly.com/

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

venerdì 24 maggio 2013

ULTIMA ORA - La Provincia stoppa l'inceneritore di Parma

La Provincia di Parma nega un ulteriore avvio provvisorio dell'inceneritore di Parma.
Da una verifica sullo stato dei lavori sono emersi diversi ritardi e mancati completamenti delle opere in corso che hanno spinto l'ente di piazzale della Pace a stoppare ulteriori stop and go.
Nubi temporalesche s addensano su Ugozzolo.
Iren può ricorrere al Tar ma per 2 mesi il sogno di accendere è infranto.
La firma è quella del responsabile unico del procedimento Gabriele Alifraco.


martedì 21 maggio 2013

Oltre l'inceneritore c'è Rifiuti Zero


Un convegno per il futuro prossimo d'Italia

Lo sguardo ormai è oltre l'inceneritore, la legge di iniziativa popolazione Rifiuti Zero lo cancella come un ferro vecchio ed obsoleto, superato dalle buone pratiche di gestione dei nostri scarti, quei materiali post utilizzo che prima si chiamavano rifiuti.



La sala Righi gremita e l'attenzione a mille per la serata dedicata al Nobel per l'Ecologia Rossano Ercolini, appena rientrato dagli States dove ha ritirato il premio Goldman Prize e dove ha stretto la mano di Obama.
Un convegno proposto da Gcr con il patrocinio del comune di Parma per lanciare la campagna di raccolta firme per la rivoluzione verde dei rifiuti, da oggi non più oggetti da distruggere o nascondere, ma materiali ancora più preziosi per l'impoverimento delle tasche e delle risorse.
Rossano Ercolini ha salutato i tanti amici di Parma con i quali ha condiviso questi anni di impegno sul campo, da maestro elementare di Capannori al tetto del mondo di Los Angeles.
Ha aperto la serata Gabriele Folli, assessore all'ambiente in linea con la pratiche virtuose proposte dalla legge, che sta portando Parma verso un sistema omogeneo di porta e porta con l'applicazione della tariffazione puntuale a tutta la città.
Manrico Guerra di Isde, l'associazione internazionale medici per l'ambiente che non manca di ricordare le correlazioni ormai scientificamente provate tra qualità del nostro ambiente e malattia. E di certo il camino di Ugozzolo non emetterà aria profumata.
Ercolini ha poi introdotto la proposta di legge rimarcandone gli aspetti più significativi come l'abbandono graduale ma definitivo di discariche e inceneritori, il de profundis per tutti gli impianti dannosi per la salute che ancora oggi ammorbano l'aria delle nostre città.
E la nuova ed efficace gestione dei rifiuti che ha portato l'Italia ad essere capofila nel mondo per la buone pratiche, testimone del meglio possibile su compostaggio, raccolte differenziate, tariffazione puntuale.
Ercolini non si è tirato indietro nel dichiarare ancora aperta la battaglia contro l'inceneritore di Ugozzolo, una momentanea e parziale sconfitta che presto diverrà invece la vittoria di una cittadinanza che si è schierata a favore dell'alternativa.
Una strategia basata sul controllo, le emissioni di diossina ha chiesto che siano verificate in continuo, e poi sull'attacco, proponendo l'autoriduzione delle bollette per la parte che tocca il finanziamento all'impianto di incenerimento, da quantificare in circa il 10/15 %.
Una strategia che Gcr non mancherà di prendere in considerazione nelle prossime settimane.
Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria di Monza, nonché collaboratore del Comune per il piano di raccolta differenziata, ha fatto il punto della situazione del comparto a livello mondiale, europeo ed italiano, rimarcando positività e ritardi.
Da Pisa, dove era appena atterrato da Londra, il contributo via skype di Paul Connett, il chimico americano fondatore della strategia Zero Waste. Da lui l'invito a proseguire l'azione su Parma per impedire di trasformare la food valley in una pianura del silenzio e del fumo.
Infine il saluto del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che in questi giorni ha realizzato un video di sostegno alla legge nazionale RZ: con lui anche Marco Vagnozzi, presidente del consiglio comunale e molti consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
In sala moltissimi rappresentanti di associazioni ambientaliste ed anche un delegato di Slow Food, che sta valutando l'appoggio alla legge a livello nazionale.
Una serata riuscita che apre nuovi scenari sul fronte inceneritore.


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

lunedì 20 maggio 2013

Questa sera, Rifiuti Zero


Questa sera, alle ore 21, presso la sala Tep Righi di via baganza 9, a Parma si svolgerà il convegno “Rifiuti Zero, come rendere inutili inceneritori e discariche” organizzato dall'associazione Gestione Corretta Rifiuti con il patrocinio del comune di Parma
Ospite d'eccezione il Nobel per l'Ecologia Rossano Ercolini
insignito del premio Goldman Prize lo scorso 15 aprile a Los Angeles
La serata ha lo scopo di presentare la legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero, promossa a livello nazionale da oltre 150 associazioni, che intende rivedere la normativa sui rifiuti per puntare a una loro gestione pulita senza inquinamenti di alcun tipo.
Durante l'incontro sarà attivo il banchetto per la raccolta firme
Presente alla serata anche Enzo Favoino, uno dei maggiori esperti di compostaggio a livello europeo, Paul Connett, creatore della strategia Rifiuti Zero, Manrico Guerra, medico di Isde Italia.
Partecipano alla serata il sindaco Federico Pizzarotti, l'assessore all'ambiente Gabriele Folli.


domenica 19 maggio 2013

Legambiente, tanto morbida da sciogliersi


Sui rifiuti l'associazione da sempre tentenna


Guidonia Montecelio, è stato un comunicato stampa secco e deciso quello che ieri ha dato la notizia dello scioglimento del circolo di Legambiente della Città dell’Aria per “una serie di comportamenti scorretti e non più rispondenti allo spirito di Legambiente” da parte del Direttivo nazionale “troppo morbido” sulla questione dell'incenerimento di combustibili derivati da rifiuti.



“L'attuale Dirigenza Nazionale di Legambiente – si legge - sembra aver messo in atto una interpretazione “a maglie larghe” dei criteri fissati nel congresso di Bari del 2011. Il pronunciamento della Direzione Nazionale di Legambiente è migrato verso una posizione a dir poco morbida e largamente possibilista sull'incenerimento di CDR o CSS da parte del settore industriale. Sembra, addirittura, che si sia appiattita sulla posizione dell'asse Clini/AITEC che privilegia i cementifici come primi destinatari del CSS. Non stupisce che la Buzzi-Unicem consideri gli attuali vertici nazionali dell'Associazione come i propri interlocutori privilegiati”.
Una decisione, quella dello scioglimento, “presa dopo attenta riflessione”.
Conflitto di interessi e inadeguatezza rispetto alle istanze dei territori.
“Da un lato ci sono i volontari, i tesserati, gli attivisti locali o regionali impegnati sul tema dei rifiuti, inceneritori, cementifici, inquinamento, malattie, degrado, minacce – spiegano gli ambientalisti - e dall'altro c'è un ufficio di “gestione” che dall'interno del parco di Villa Ada, tra alberi ed uccellini, interpreta la politica ambientale secondo versioni che, a nostro avviso, eludono quanto stabilito nel Congresso e propongono rimodellamenti organizzativi finalizzati ad un accentramento di potere e di controllo, inaccettabili anche nei partiti politici più scarsamente democratici. Alcuni rapporti diretti ambigui e i differenti trattamenti che l'attuale Dirigenza Nazionale di Legambiente riserva ad alcune di queste attività inducono a pensare alla presenza di eventuali conflitti di interesse ed inadeguatezza rispetto alle istanze dei territori”.
Le reazioni.
“Il Faro apprende con dolore la notizia dello scioglimento del Circolo Legambiente di Guidonia Montecelio. E' una grave perdita per tutta la comunità e per il territorio, ma la scelta coraggiosa di avversare delle linee guida non condivise della dirigenza nazionale e di restare coerenti con l'originaria cultura e scopo dell'Associazione è e resterà un esempio per tutti”.

A Parma Legambiente è a favore dell'inceneritore.
Solo lo voleva più piccino.
A Parma certamente non si scioglierà il circolo, l'affinità con le direttive Clini è palese.
Con cattiveria alcuni parmigiani hanno rinominato l'associazione in “Negambiente”.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR