sabato 2 luglio 2011

Batte forte il cuore di Parma

OGGI IL COMUNE DI PARMA HA MESSO I SIGILLI ALL'INCENERITORE DI IREN

Il primo di luglio diventa una data anniversario, che festeggeremo ogni anno con reverenza.
Oggi il sigillo è calato sull'inceneritore di Parma, noi speriamo che sia talmente pesante da schiacciarlo con forza nella polvere, per non farlo mai più risollevare.



Oggi Parma ritrova il sorriso e la gioia di vedere un futuro meno nero, perché il mostro di Ugozzolo è momentaneamente messo al tappeto.
Domani mattina il popolo della salute si ritrova a Ugozzolo al capezzale dell'impianto, alti sventoleranno i vessilli corsari.
Parma si riverserà allo Spip come un tumultuoso coro di voci e di canti.
Conosciamo le mille vite di questi progetti, ma le spinte finora ricevute hanno finalmente dato segno di avere colto nel segno.
Il pugile avversario è frastornato al centro del ring, noi sentiamo oggi l'energia crescere nei nostri guantoni per dare il gancio finale.
L'arbitro finalmente ci ha messo sullo stesso piano e lascia che i colpi arrivino da ogni direzione, senza mettersi in mezzo e cercare di frenare la nostra foga.
E' il momento del ko, anche se il risultato non è scontato.
Ma sentiamo di avere capito le sue mosse, di essere entrati finalmente nella sua guardia, di sentire tremare il suo corpo sotto il nostro slancio.
Abbiamo dalla nostra parte tutto il pubblico e oggi sentiamo forte il grido di sostegno.
Giochiamo in casa e questo è un grande vantaggio.
Batte forte il cuore di Parma e tra poche ore il luogo simbolo della sconfitta si trasformerà in una grande festa.

Parma, 1° luglio 2011

Primo giorno dello stop del cantiere dell'inceneritore

venerdì 1 luglio 2011

No bandiere Day domani ad Ugozzolo

Sarà ancora un no bandiere day, quello di domani.
Perché la lotta contro l'inceneritore è di tutti e di nessuno in particolare.
Non è di destra ne di sinistra, non è di centro.
E' di tutti noi, innamorati della salute, innamorati di Parma.
Domani al cantiere sventoleranno le bandiere No Ince, quelle sfacciate e corsare, che hanno lasciato il loro segno tangibile sui balconi di Parma e che da oggi garriscono ancora di più viste le luci spente al cantiere di Ugozzolo.



Domani il sito oltre l'autostrada, costretto tra Barilla, Ikea, Chiesi, Parma Retail (a proposito un centro commerciale all'aperto a fianco dell'inceneritore è davvero un bijoux) vivrà il primo momento positivo dalla sua apertura, perché saranno i cittadini ad occuparlo per dare una pulita al contorto progetto che stava nascendo.
Saranno loro a sigillare il cantiere del forno.
Alle 9,30 è fissato l'appuntamento con i cittadini per ribadire la contrarietà a questo progetto nefasto.
La mattina del 2 luglio la città si sposta a Ugozzolo, per festeggiare una prima importante vittoria e mettere i paletti al proseguo della storia.
Se abuso edilizio c'è stato, la pratica dovrà seguire il suo corso senza fughe in avanti.
Se abuso edilizio è stato c'è in vista l'abbattimento dei manufatti o la sanatoria per il doppio del costruito. Duecento milioni di euro? Più del costo dell'impianto?
Cosa ne pensa la Borsa di questi numeri?
Noi andiamo avanti.
Domani calpesteremo quei terreni per lasciare la nostra impronta.
Un po' di polvere benigna, dopo tante nuvole nere.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 luglio 2011

-0 ore allo stop al cantiere

-310 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, forse...

+396 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

giovedì 30 giugno 2011

La parola alla città

Sabato tutti al cantiere dell'inceneritore di Parma

Si contano le ore nell'attesa che la cassetta della posta di Iren si riempia della scomoda missiva del comune: stop al cantiere.
La decisione è stata presa questa mattina e la notizia sta facendo il giro d'Italia.
Non è uno stop definitivo, ma è un buon inizio per cominciare a guardar dentro tutta la pratica dell'inceneritore per non lasciare alcuna ombra.
E secondo noi di lati oscuri ce ne sono parecchi e ci vorrà tempo per farli emergere e per farli valutare.



Oggi sarebbe giunto il momento anche per la nostra magistratura di mettere mano alla serie di esposti che si sono accumulati nel cassetto dei procuratori, per dare una risposta ai tanti quesiti sorti attorno a questo impianto. Cosa costa, quanto inquina, ha tutte le carte in regola...
Oggi che il comune ha deciso di porre uno stop al cantiere bisogna approfittare del momento per dare un segnale forte e significativo.
Sabato mattino alle 9,30 è prevista una manifestazione pubblica davanti al cantiere di Ugozzolo.
Non eravamo ancora andati in forze sul luogo. Ci pare arrivato il momento giusto per essere presenti davanti ai cancelli serrati da una procura di abuso edilizio.
Ora tocca alla città far sentire la propria voce e presentarsi in massa sul cantiere, per lasciare il segno tangibile di una contrarietà evidente e serrata al proseguire l'opera.
Non avrebbe senso ora chiudere l'abuso con una sanatoria colta al volo per accontentare i poteri forti di turno.

E' Parma oggi a pretendere invece di affrontare il tema dei rifiuti con una nuova visione, che contempli non lo spreco di materiali ed energia, ma tragga spunto da questa occasione per ricostruire una gestione unitaria, di territorio, condivisa e sostenibile, che metta al centro l'ambiente e le persone e non gli interessi economici di qualche gruppo aziendale.
L'appello alla mobilitazione è rivolto a tutta la città.
Sabato mattina alle 9,30 ritrovo alla rotonda del cantiere tra strada della Lupa, via Naviglio Alto, strada Ugozzolo.
Maggiori informazioni al riguardo alla pagina facebook
http://www.facebook.com/event.php?eid=184358461621581

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 30 giugno 2011

-0 ore alla chiusura del cantiere

-311 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma?

+395 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

mercoledì 29 giugno 2011

Quanta fretta ma dove corri?

Quanto fretta ma dove corri, dove vai, se ci ascolti per un momento capirai...
Il gatto e la volpe sussurrano all'orecchio del comune.
E' tutto in regola dai, che t'importa?
Sei in brache di tela, le zanne ad un soffio dalla giugulare, che ti impicci di altre questioni?



Tutto fila che è una bellezza, salgono i camini, si montano le caldaie, le gru si affannano e si intrecciano, il mostro cresce come un giovane virgulto.
Che ti vuoi impicciare, che vogliono due avvocati impiccioni, una associazione querelata e portata in tribunale, che ti importa delle loro voci che gridano al vento?
Tutto vero.
Eppure il nostro personale orologio conta senza tregua.
Mancano 20 ore allo stop del cantiere.
Lo potete osservare calar di cifre sul nostro sito web, imperturbabile alle sirene del gatto e della volpe.
Domani scadono i termini per presentare uno straccio di concessione edilizia, che dica senza ombre che quel cantiere è stato autorizzato da qualcuno, con timbri e firme in calce.
Noi siamo in attesa.
Conosciamo i tumulti che scuotono in queste ore le tane del gatto e della volpe.
Ogni centimetro quadrato è messo sotto sopra alla ricerca affannosa del lasciapassare.
Che non si trova. Accipicchia!
L'assessore Manfredi è stato molto chiaro. Senza titolo, il cantiere va chiuso.
Poi si vedrà.
Questa non è la vittoria finale della grande guerra, è solo una battaglia che sta volgendo in una certa direzione.
La strada è ancora lunga ma anche certi timidi echi vanno accolti con generosità.
Corri Assessore, corri!

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 29 giugno 2011

-20 ore alla chiusura del cantiere dell'inceneritore di Parma

-312 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+394 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+72 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

martedì 28 giugno 2011

L'ora di fermarsi

L'inceneritore di Parma ha i minuti contati

Il cantiere dell'inceneritore ha i minuti contati e questa volta non è un pesce d'aprile.
Il comune di Parma ha avviato ieri la pratica di sigillo dei lavori a seguito della segnalazione di mancanza di concessione edilizia. Se entro 48 ore Iren non produrrà il titolo richiesto, i vigili si recheranno in quel di Ugozzolo per porre i sigilli.



Gli avvocati De Angelis e Allegri avevano la settimana scorsa depositato in procura un esposto, segnalando la micidiale lacuna riguardante il titolo edilizio.
Il GCR aveva quindi subito colto la palla al balzo e presentato un esposto al Nuclo Abusi Edilizi per verificare la bontà della segnalazione e chiedere immediati, se dovuti, provvedimenti per evitare il perpetrarsi dell'abuso.
Oggi la notizia ufficiale che il dado è stato tratto e dopo una serie di verifiche è stata avviata la pratica che porterà nel giro di 48 ore alla chiusura del cantiere.
La firma è quella dell'amministrazione Vignali, in questi giorni nella bufera per lo scandalo tangenti. L'assessore Manfredi non si è tirato indietro davanti a questo nuovo fronte.
Ha ribadito in consiglio l'intenzione di andare avanti e così ha fatto.
E oggi non possiamo non imprimere nella memoria queste date.
Il 6 aprile del 2006 nasceva il GCR. Dopo 4 anni di battaglie giungiamo ad una prima vittoria, che non è tutta la guerra, ma solo una delle campagne, peraltro molto importanti.
Il finale della storia ancora non lo conosciamo
Ma lo stop che si va delineando è molto importante.
Consentirà a bocce ferme di mettere una volta per tutte il cantiere sotto la lente di ingrandimento.
Noi speriamo che anche la magistratura colga l'occasione per dissotterrare tutte le denunce in essere presso i loro uffici e dare risposte positive o negative, ma le risposte comunque arrivino.
Si tratta di scoperchiare un vaso di Pandora che secondo noi riserverà molte sorprese scoppiettanti.
Siamo di fronte ad un progetto dalle mille sfaccettature e misteri.
Non sappiamo cosa costerà.
Non sappiamo se l'azienda lo poteva costruire senza passare attraverso gare di appalto.
Non sappiamo come mai alla proposta di lavori edili per 43 milioni di euro possa essere stata interessata una sola ditta, a livello europeo.
Non sappiamo cosa si celi dietro un piano economico finanziario che l'azienda nega a tutti da ormai più di un anno.
Non sappiamo cosa uscirà dai camini.
Non sappiamo se le opere in costruzione corrispondano pedissequamente a quanto autorizzato.
Non sappiamo tante cose.
Da oggi potremmo cominciare a conoscerne almeno qualcuna.
La testardaggine di Arrigo Allegri, di Pietro De Angelis, dei tanti attivisti di Gcr, di Andrea Marsiletti, dei tantissimi cittadini di Parma che fino ad oggi ci hanno sostenuto.
Il comportamento deciso del comune di Parma, che oggi non accetta scorciatoie.
Oggi un poco dello sforzo immane che si è prodotto incontra per la prima volta un effetto tangibile.
Avanti così.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 28 giugno 2011 ore 9

-48 ore dalla chiusura del cantiere dell'inceneritore di Parma

-313 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+393 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+71 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

domenica 26 giugno 2011

Effetto Francesco

L'inceneritore di Parma è sbarcato a Roma ed è sceso negli studi Rai di Effetto Notte, la trasmissione radiofonica notturna del secondo canale, che ha trasmesso la scorsa settimana in diretta l'intervista all'attivista Gcr Francesco Barbieri e al regista Victor Ibanez.
Tema dell'invito il documentario che il regista americano trapiantato in Italia ha girato sulla tormentata vicenda di Parma e del progetto dell'inceneritore. Un lungo cammino fatto di relazioni e viaggi, che hanno portato Francesco Barbieri, pasionario del Gcr, a volare oltre Atlantico per incontrare l'esperienza all'avanguardia di San Francisco, grande città americana che veleggia verso l'80% di raccolta differenziata, per trarne idee e vigore da esportare in Italia.



Zero Waste, così il titolo del cortometraggio, è stato presentato al festival di Torino CinemAmbiente, la prestigiosa rassegna che tratta temi della sostenibilità proponendo contributi filmati provenienti da tutto il mondo, destando grande attenzione.
Effetto Notte ha significato oltre mezz'ora di chiacchierata per evidenziare quanto ancora ci sia da fare in termini di corretta informazione su questo tema così bistrattato ma di grande attualità come sono i rifiuti e il loro trattamento.
Poche le informazioni a disposizione del grande pubblico, che ancora non è a conoscenza delle moderne metodologie di trattamento dei materiali post utilizzo come nemmeno è conscio dei rischi che porta con sé l'utilizzo di un impianto di incenerimento.
Ha destato grande sorpresa la scelta che sta facendo Parma, conosciuta nel mondo per la qualità dei suoi prodotti, ma oggi indirizzata al peggioramento del suo ambiente già in crisi per tante altre situazioni di inquinamento ambientale attraverso la scelta dell'impianto.
Non si comprende come mai un territorio vocato all'eccellenza alimentare, terra di origine del prosciutto di Parma, del salame di Felino, della stessa pasta Barilla, possa sottovalutare questo passo e cercare di presentarlo all'opinione pubblico per quello che non è.
L'intera puntata è ora ascoltabile su Internet, nel canale You Tube del Gcr a questo indirizzo.
http://www.youtube.com/watch?v=kX2AcfLEeMo
L'audio è stato abilmente montato da Gabriele Folli con immagini prese sia dal documentario di Victor Ibanez, sia dalle tantissime iniziative sviluppate da Gcr in questi anni di battaglia civile contro l'inceneritore.
Una fresca rispolverata di quanta strada si è fatta, consci di quanti chilometri siano ancora da macinare per vedere finalmente l'alba, quando Parma cambierà strategia e l'inceneritore sarà solo un brutto ricordo di un passato remoto, retrogrado, incivile.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 26 giugno 2011

-315 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+391 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+69 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma