Allegri e
De Angelis, permesso scaduto, apporre i sigilli
Ieri gli avvocati Allegri e
De Angelis hanno lanciato un'altra offensiva contro l'inceneritore di
Parma.
La loro tesi è che i
permessi a costruire, anche ipotizzando che esistano, abbiamo ormai
oltrepassato la loro data di validità e siano ormai decaduti.
Il cantiere quindi, non
avendo fatto richiesta di proroga, risulterebbe operare abusivamente.
La richiesta dei due
avvocati, sotto forma di vera e propria diffida al sindaco di Parma
Pizzarotti, è quella di apporre i sigilli al cantiere e stoppare la
costruzione in corso.
La notizia ha destato
ulteriore scalpore ed ha fatto il giro del web.
La risposta
dell'amministrazione è stata la conferma che la verifica
amministrativa è in corso e non verrà lasciato passare alcun
rilievo di illegittimità.
I due avvocati hanno anche
attaccato il teleriscaldamento, considerata un'opera in monopolio che
viola i principi della libera concorrenza: all'Antitrust una
segnalazione apposita.
La storia-leggenda
dell'inceneritore continua.
Dal suo nascere (2006) è
stato un rincorrersi di inciampi, oscurità, mancanza di trasparenza.
Un inceneritore inutile,
costoso, pericoloso, che la cittadinanza non vuole, che va contro le
indicazioni dell'Europa.
E fin dal 2006 la nostra
associazione si batte per far comprendere a tutti quale sia la
corretta gestione dei rifiuti, che di per sé ripercorre i passi
della normativa europea: riduzione, riparazione e riuso, riciclo,
recupero di materia.
Il nostro territorio è in
grado già oggi di affrontare la gestione dei rifiuti senza ricorrere
ad impianto a caldo. Si tratta di mettere a regime una corretta
raccolta differenziata spinta porta porta e dotare il nostro
territorio di impianti dedicati a questa filiera: trattamento
meccanico biologico, gestione della parte umida per produrre compost,
estrusore per le plastica eterogenee, applicazione delle innumerevoli
pratiche che portano ad incrementare la differenziata e ridurre
drasticamente lo smaltimento.
Una direzione che già oggi
consente a tanti comuni del parmense di superare l'80% di riciclo.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
16 febbraio 2013