La Terra ha compiuto un'orbita completa intorno al Sole da quando il 31 maggio 2010 ci presentavamo agli uffici dell’allora Enia per chiedere copia del Piano Economico Finanziario dell’inceneritore di Ugozzolo.
Oggi festeggiamo con voi la prima candelina di questo importante anniversario, un anno in cui abbiamo scandito con costanza e perseveranza i giorni che passavano da questa data, quasi una tortura cinese, goccia dopo goccia, la nostra richiesta di avere un documento che per ora rimane inevasa.
Ricorderemo fino allo sfinimento che tutti i documenti e gli atti relativi al costruendo inceneritore devono essere resi pubblici a coloro che ne fanno richiesta come da delibera del Consiglio Comunale di Parma nr. 45 del 31/03/2006, anche se all’interno del consiglio comunale di Parma nessuno, a quanto pare, si sta crocifiggendo per far rispettare ad Iren questa delibera.
E’ interessante ricostruire la storia delle risposte di Enia/Iren in merito e, a questo proposito, approfittiamo del sito Parmadaily.it, il cui direttore ha anch’egli richiesto invano copia del piano.
Andrea Marsiletti ricostruisce così la saga del PEF.
Il 5 luglio 2010 il direttore Affari Legali e Societari di Enia Dr. Massimiliano Abramo comunica che non è possibile prendere visione di quel documento poiché “Enia, in quanto società quotata in Borsa, è sottoposta a rigide regole di pubblicità dei propri atti e documenti: la legge (Regolamento emittenti di Consob e Testo unico della Finanza) infatti disciplina le modalità di comunicazione al pubblico"
Successivamente, il 12 ottobre 2010, il Direttore Generale Viero dice l'opposto di Abramo, ovvero che il Piano può essere diffuso e che sarà reso pubblico, ma che oggi non è possibile farlo perché nessuno lo ha approvato.
Lo stesso Sindaco di Parma, Pietro Vignali, ha più volte chiesto il Piano Economico Finanziario in una prima lettera data 19 luglio 2010 a cui è seguita una risposta parziale da parte del Direttore Generale di Iren Andrea Viero in data 28 luglio. Successivamente lo stesso Sindaco tornava a sollecitarne la consegna in data 8 febbraio 2011.
L'8 marzo 2011 in un intervista rilasciata al settimanale Zerosette, la Responsabile delle Relazioni Esterne di Iren, Selina Xerra, rispondeva alle sollecitazioni del giornalista sostenendo che il Piano Economico Finanziario sarebbe stato consegnato unicamente al sindaco, contravvenendo palesemente alla succitata delibera del 2006, che obbligava massima trasparenza nei confronti di tutti i cittadini e associazioni.
Alla fine di tutta la vicenda, questo fantomatico piano nessuno lo ha visto se non, forse, il sindaco Vignali, che però, se lo ha, se lo tiene per sé.
Perché ostinarsi tanto a chiedere un documento del genere, direte voi?
La risposta è semplice. Nel piano è indicato il costo reale dell’impianto e come Iren pensa di rientrare dall’investimento.
Iren ha sempre dichiarato che grazie all’impianto ed al fatto che non manderemo più i nostri scarti fuori provincia, le tariffe di smaltimento resteranno allineate a quelle del 2009.
Parallelamente, il decreto Ronchi stabilisce che gl investimenti delle multi-utility possono essere coperti solo tramite le bollette degli utenti.
Facciamo poi notare che i costi dell’impianto sono lievitati da 178 a 194 milioni.
Scatenate un po’ la vostra fantasia e forse capirete perché questo piano non è ancora saltato fuori.
Buon compleanno PEF!
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 31 maggio 2011
-341 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+365 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
+43 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma
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