L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
martedì 14 agosto 2012
Una discarica chiamata Parma
Una discarica a cielo aperto a fianco dei campetti del Parma.
A Collecchio i rifiuti sono una compagnia costante per gli allenamenti del Parma.
Così i giocatori del settore giovanile hanno questa bella vista mentre si temprano per diventare i campioni di domani.
La discarica contiene i resti di un vecchio campo sintetico in uso sui campetti ed assieme a questi detriti si sono accumulati altri rifiuti, come si può chiaramente vedere dalle foto.
Una situazione incresciosa, che necessita di un intervento urgente e riparatore.
Teli di plastica, bidoni di collante, residui di lavorazione, sacchetti ancora sigillati, un intero campo sintetico accartocciato ed abbandonato da chissà quanto tempo.
A Collecchio urge un intervento.
Capire chi è responsabile di questa inguardabile sfondo degli allenamenti.
Ripristinare la situazione, addebitandone i costi a chi si è reso responsabile di questo abuso.
Tra i tanti problemi che ha il nostro territorio in campo ambientale non è il caso di aggiungerne altri, proprio nel cuore della fede gialloblu.
Speriamo che il prossimo campionato possa prendere avvio senza questa macchia.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 14 agosto 2012
Sono passati
806 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
100 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
85 giorni dal referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI
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