Il Gip Sarli ha negato il sequestro dell'inceneritore di Parma, ma ha confermato le tesi della procura sull'abuso di ufficio e gli affidamenti illeciti della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in provincia di Parma dal 2004 in avanti.
Com'è il bicchiere? Mezzo vuoto o mezzo pieno?
Noi crediamo che il Gip abbia convalidato il fascicolo del pm Licci e le tesi in esso contenute.
Per Iren e per la Provincia non è una bella notizia.
Ci voleva forte un atto di maggior coraggio per chiudere qui e ora il cammino del forno, invce si è scelta la strada dell'approfondimento e dello scavo ulteriore, per dar modo di far emergere tutta la verità senza ulteriori blocchi preventivi.
La Provincia, come Iren, hanno sempre sostenuto di aver seguito norme e leggi, ma il via libera del gip alle indagini della procura non farà dormire sonni tranquilli in piazzale della Pace.
Il buio sulla vicenda del forno è cospicuo e il castello accusatorio pone un'ombra nera sul cantiere.
Se si dovesse confermare la tesi dell'abuso su progettazione e affidamento dei rifiuti a Iren, crollerebbe come un castello di carta tutto il progetto del Pai.
Verrebbero meno i presupposti che hanno dato la possibilità alla multiutility di presentare la richiesta di Via (la valutazione di impatto ambientale) per il suo progetto di incenerimento a Ugozzolo.
Il procedimento sarebbe nullo, come se non fosse mai esistito e svanirebbe come una bolla di sapone lasciando sguarnito di truppe il fortino oltre l'autostrada.
L'incenerimento dei rifiuti è una via maldestra che ha imboccato il viale del tramonto.
Troppi danni collaterali, troppi business nascosti, troppe mani in pasta, troppi segreti e dati nascosti ai cittadini.
La via alternativa alla gestione dei rifiuti esiste, è efficace, fa risparmiare i comuni e i contribuenti, salva l'ambiente, incrementa l'occupazione.
La ricetta è pronta, basta applicarla.
L'inceneritore appartiene al passato remoto.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 19 settembre 2012
Sono passati
26 giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani dalla poltrona di vicepresidente di Iren, il rappresentante che non rappresenta più gli interessi del Comune di Parma in seno alla multiutility.
http://www.facebook.com/QuandoTeNeVai
Sono passati
842 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
136 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
121 giorni dal voto amministrativo-referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno
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