Inceneritore
sì o no? Dipende dalla latitudine!
Accidenti, che strano, ma
Mirko Tutino non è lo stesso che il 15 maggio 2012 era venuto a
Parma a sostenere Bernazzoli nella campagna elettorale da sindaco
nell'incontro "Verso rifiuti zero"?
http://nicoladallolio.it/2012/05/perche-mi-impegno-nel-pd-e-voto-bernazzoli/
Tutino sosteneva un
candidato sindaco che da presidente della Provincia di Parma ha
avallato ed approvato un progetto che costa 4 volte quello che
faranno a Reggio che avrà, peraltro, un impatto ambientale molto
minore (le ceneri dell'inceneritore vanno comunque in discarica e
sono più tossiche degli scarti del TMB... ma dai!).
Che potenza il PD!
Siamo certi che Castellani e
Dall'Olio sapranno spiegare e giustificare queste "convergenze
parallele" con il compagno di partito mostrandoci anche loro,
come il collega d'Oltrenza, tutte le analisi comparative sui diversi
sistemi di smaltimento confrontati per giungere alla "dolorosa
quanto necessaria" scelta di costruire l'inceneritore.
Ma forse "Verso rifiuti
zero" non andava letto come “Andiamo nella direzione di ....”,
ma come “Facciamo il Verso a ...?”.
Mirco Tutino
Assessore Provinciale
Ambiente Reggio Emilia
Dichiarazione del 17
febbraio 2013
Nel settembre 2012 la
Provincia ha lanciato un bando nazionale per acquisire competenze
utili a migliorare il primo progetto di Tmb presentato da Iren, con
l'obiettivo di aumentare la quota
di rifiuti indifferenziat i
da inviare a recupero e ridurre quella da smaltire. li bando è stato
vinto
dalla Scuola. Agraria di
Monza che si è messa subito al lavoro ed ha prodotto uno studio
orientato
all'eliminazione di ogni
forma di combustibile da rif iuta. Se quanto afferma Bertolaso (il
rischio
che si producano tonnellate
di Cdr da dover smaltire) è quindi vero per un Tmb tradizionale,
non lo è per l'impianto che
sarà realizzato a Reggio Emilia, che invece sarà una vera e propria
"Fabbrica dei
Materiali" con tutte le tecnologie utili per eliminare il Cdr e
ridurre sotto il 12%
del rifiuti iniziali la
quantità di materiale inerte da smaltire in discarica (si tratta dei
residuo della lavorazione del Tmb, materiale meno impattante delle
ceneri di un inceneritore, che rimarrebbero comunque da smaltire).
Siamo potuti arrivare a questo progetto perché si è scelta con
coraggio la strada del porta a porta su vasta scala (il 51% della
popolazione della provincia nei prossimi tre anni) ed i risultati di
questo impegno sono già visibili in Comuni come Bagnolo, Poviglio,
Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto o Brescello, dove i cittadini
stanno rispondendo in maniera straordinaria all'attivazione dei nuovi
servizi e si è sfiorato, ed in alcuni casi si supera,1'80% di
raccolta differenziata. La
strada del pre-trattamento dei rifiuti è quella che ci chiede
l'Europa,
che ci dice che non si può
inviare a combustione un rifiuto recuperabile e nemmeno si potrà più
inviare in discarica
materiale non trattato. Inoltre, da approfonditi studi compiuti con
l'approvazione del piano d'ambito provinciale nel dicembre 2011, è
emerso chiaramente che la strada del porta a porta e del trattamento
meccanico biologico con massimo recupero di materia, ha un bilancio
sia economico sia energetico vantaggioso (un inceneritore costa
quattro volte l'impianto che si realizzerà a Reggio). Gli esempi che
cita il signor Bertolaso, come il trattamento della frazione organica
in impianti capaci di produrre biogas con un successivo avvio a
compostaggio, sono
previsti nel piano d'ambito
di Reggio, ma hanno utilità se applicati alla Forsu, cioè
all'organico
domestico derivato dalla i
accolta differenziata. Ovviamente, come per chiunque ce lo abbia
chiesto, possiamo mettere a
disposizione del signor Bertolaso e della sua associazione tutte le
analisi che abbiamo compiuto
in questi mesi di lavoro così che possa essere chiara la differenza
tra un Tmb tradizionale e l'impianto che sarà progettato a Reggio. A
Reggio siamo abituati a farci carico dei problemi senza pregiudizi o
furore ideologico, non a spostarli.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
18 febbraio 2013
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