lunedì 18 febbraio 2013

Pd, tutto e il contrario di tutto


Inceneritore sì o no? Dipende dalla latitudine!

Accidenti, che strano, ma Mirko Tutino non è lo stesso che il 15 maggio 2012 era venuto a Parma a sostenere Bernazzoli nella campagna elettorale da sindaco nell'incontro "Verso rifiuti zero"?
http://nicoladallolio.it/2012/05/perche-mi-impegno-nel-pd-e-voto-bernazzoli/
Tutino sosteneva un candidato sindaco che da presidente della Provincia di Parma ha avallato ed approvato un progetto che costa 4 volte quello che faranno a Reggio che avrà, peraltro, un impatto ambientale molto minore (le ceneri dell'inceneritore vanno comunque in discarica e sono più tossiche degli scarti del TMB... ma dai!).
Che potenza il PD!



Siamo certi che Castellani e Dall'Olio sapranno spiegare e giustificare queste "convergenze parallele" con il compagno di partito mostrandoci anche loro, come il collega d'Oltrenza, tutte le analisi comparative sui diversi sistemi di smaltimento confrontati per giungere alla "dolorosa quanto necessaria" scelta di costruire l'inceneritore.
Ma forse "Verso rifiuti zero" non andava letto come “Andiamo nella direzione di ....”, ma come “Facciamo il Verso a ...?”.

Mirco Tutino
Assessore Provinciale Ambiente Reggio Emilia
Dichiarazione del 17 febbraio 2013
Nel settembre 2012 la Provincia ha lanciato un bando nazionale per acquisire competenze utili a migliorare il primo progetto di Tmb presentato da Iren, con l'obiettivo di aumentare la quota
di rifiuti indifferenziat i da inviare a recupero e ridurre quella da smaltire. li bando è stato vinto
dalla Scuola. Agraria di Monza che si è messa subito al lavoro ed ha prodotto uno studio orientato
all'eliminazione di ogni forma di combustibile da rif iuta. Se quanto afferma Bertolaso (il rischio
che si producano tonnellate di Cdr da dover smaltire) è quindi vero per un Tmb tradizionale,
non lo è per l'impianto che sarà realizzato a Reggio Emilia, che invece sarà una vera e propria
"Fabbrica dei Materiali" con tutte le tecnologie utili per eliminare il Cdr e ridurre sotto il 12%
del rifiuti iniziali la quantità di materiale inerte da smaltire in discarica (si tratta dei residuo della lavorazione del Tmb, materiale meno impattante delle ceneri di un inceneritore, che rimarrebbero comunque da smaltire). Siamo potuti arrivare a questo progetto perché si è scelta con coraggio la strada del porta a porta su vasta scala (il 51% della popolazione della provincia nei prossimi tre anni) ed i risultati di questo impegno sono già visibili in Comuni come Bagnolo, Poviglio, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto o Brescello, dove i cittadini stanno rispondendo in maniera straordinaria all'attivazione dei nuovi servizi e si è sfiorato, ed in alcuni casi si supera,1'80% di
raccolta differenziata. La strada del pre-trattamento dei rifiuti è quella che ci chiede l'Europa,
che ci dice che non si può inviare a combustione un rifiuto recuperabile e nemmeno si potrà più
inviare in discarica materiale non trattato. Inoltre, da approfonditi studi compiuti con l'approvazione del piano d'ambito provinciale nel dicembre 2011, è emerso chiaramente che la strada del porta a porta e del trattamento meccanico biologico con massimo recupero di materia, ha un bilancio sia economico sia energetico vantaggioso (un inceneritore costa quattro volte l'impianto che si realizzerà a Reggio). Gli esempi che cita il signor Bertolaso, come il trattamento della frazione organica in impianti capaci di produrre biogas con un successivo avvio a compostaggio, sono
previsti nel piano d'ambito di Reggio, ma hanno utilità se applicati alla Forsu, cioè all'organico
domestico derivato dalla i accolta differenziata. Ovviamente, come per chiunque ce lo abbia
chiesto, possiamo mettere a disposizione del signor Bertolaso e della sua associazione tutte le
analisi che abbiamo compiuto in questi mesi di lavoro così che possa essere chiara la differenza tra un Tmb tradizionale e l'impianto che sarà progettato a Reggio. A Reggio siamo abituati a farci carico dei problemi senza pregiudizi o furore ideologico, non a spostarli.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 18 febbraio 2013

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