Mercoledì 23 marzo alle ore 14.30 si riuniranno le commissioni Ambiente e Salute del comune di Parma sul tema dell'impatto sanitario dell'inceneritore. Saranno presenti otto studiosi, di cui quattro indicati dal GCR. Si tratta di esperti di fama nazionale che si sono resi disponibili a venire a relazionare relativamente ai rischi sanitari connessi all’incenerimento dei rifiuti ed alle possibilità che moderne tecnologie e buone pratiche di raccolta differenziata, offrono al territorio di Parma per una soluzione corretta al problema.
Avranno modo di relazionare davanti ai componenti della commissione l'ing. Massimo Cerani (Esperto di piani di gestione rifiuti a livello nazionale), il dott. Marco Caldiroli (Medicina Democratica), la dr.ssa Paola Zambon (Responsabile Registro Tumori Veneto), il dott. Ernesto Burgio (Pediatra e coordinatore Comitato Scientifico Isde).
Altri 4 esperti convocati dalla commissione saranno Vanes Poluzzi e Paolo Angelini (Moniter) con Giovanni Marsili e Gaetano Settimo (Istituto Superiore di Sanità).
Sono stati invitati tutti i consiglieri comunali, gli assessori del comune di Parma, il presidente della Provincia di Parma, il direttore dell'AUSL di Parma, il direttore dell'ARPA, il direttore generale di Iren, il presidente dell'ordine dei medici di Parma. La seduta è pubblica e quindi la cittadinanza e gli organi di stampa sono invitati ad assistere.
La commissione si terrà mercoledì 23 marzo alle ore 14.30 presso l’aula consiliare del Comune di Parma (piazza Garibaldi).
La conclusione delle relazioni è prevista per le 17. Seguirà dibattito tra Consiglieri comunali, amministrazione e istituzioni invitate con possibilità per loro di rivolgere domande agli esperti. La chiusura dei lavori è prevista per le 18.
Auspichiamo che il dibattito sia il più possibile imperniato su temi scientifici ed oggettivi per dare modo ai decisori politici di valutare se insistere o meno su un progetto che noi riteniamo sorpassato dai tempi e sicuramente nocivo per la salute dei cittadini e per le aziende del territorio.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 22 marzo 2011
-411 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+295 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
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La raccolta differenziata è un tema sensibile, che andrebbe affrontato con le dovute accortezze.
RispondiEliminaDi certo da parte dei media e dello Stato andrebbe fatto un superiore lavoro in termini di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Questo gioverebbe a tutti, agli utenti finali, agli smaltitori, ai trasportatori come me, che anche se non si occupano prettamente di plastica e vetro, contribuiscono a smaltire rifiuti particolari, come quelli edili.
Giova inoltre all'economia ed alle piccole medie imprese, insomma è imbarazzante la poca attenzione che lo Stato dà a questo argomento.
Egidio
RCR
https://sites.google.com/site/ritirocalcinacciroma/smaltimento-rifiuti-ingombranti-roma
Verissimo. L'assurdo è che la Rd porterebbe vantaggio (non solo economico) a tutti. Forse proprio perché la porterebbe a tutti che non la vogliono far bene?
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