venerdì 27 maggio 2011

800 mila no

Un traffico da metropoli! Il sito web dell'associazione GCR ha tagliato ieri il traguardo delle 800 mila visite.
Era il 20 maggio del 2006 quando il comitato gestione corretta rifiuti si affacciò sulla rete con un primo messaggio che diceva: “Seguiteci, perché avremo un sacco di cose da dirvi”.
E in effetti di strada se n'è percorsa molta, molte le suole consumate, innumerevoli le occasioni per informare.



I portabandiera del primo giro di boa internauta hanno il nome di Alex Mallozzi, Leonardo Rossi, Cristian Palmas, Mario Robusti, Paolo Ferraroni, e tanti altri che sicuramente abbiamo dimenticato di citare e di ringraziare per la mole di informazioni prodotta.
Quel primo messaggio, letto 846 volte, fu seguito dai fatti due giorni dopo. Era la raccolta di firme per stoppare l'inceneritore, che ancora non aveva visto la luce nemmeno come progetto, ma che già si prefigurava all'estremo orizzonte (1831 letture).
Lo strumento informatico ha dato una grossa mano al Gcr nello sviluppo e divulgazione di quella informazione negata alla popolazione ed ai cittadini, ancora oggi non del tutto informati su che cosa si stia costruendo a Ugozzolo.
Lo strumento migliore rimane quello dell'incontro, dello scambio dialettico, del dialogo anche fra fronti opposti, perché siamo convinti che alla fine vincerebbe la ragione e la precauzione, di fronte ai rischi che si corrono.
Ma anche Internet, la rete, la posta elettronica, Skype, le mailing list, i molteplici e moltiplicati strumenti informatici hanno portato con sé la possibilità di raggiungere e tenere legati e aggiornati migliaia di persone, altrimenti non raggiungibili.
Se una vittoria il Gcr può dire di averla raggiunta è proprio quella di avere frantumato il muro di silenzio che soffocava il cantiere di Ugozzolo.
In tanti ancora oggi non sanno, molti però hanno compreso a che cosa stiamo andando incontro.
E si stanno opponendo con forza, 800 mila volte.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 24 maggio 2011
-348 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+358 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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