lunedì 23 maggio 2011

L'inquinamento non necessario è inaccettabile

Il 23 marzo scorso la seduta congiunta delle commissioni ambiente e sanità del comune di Parma ha riunito presso la sala consiliare del comune di Parma 8 esperti di tematiche ambientali di grande livello.
Nessuno di loro ha potuto affermare che gli inceneritori non facciano male.
Ernesto Burgio, pediatra, responsabile scientifico dell'Isde, associazione medici per l'ambiente, ha lanciato un forte appello a tutti i presenti, che riteniamo importante sottolineare e mettere all'attenzione dei lettori, affinché davvero si rifletta attentamente sulle sue parole. Le riportiamo qui di seguito.



“Vorrei ricordare la presenza del professor Masera, venuto qui oggi per dare autorevolezza al confronto scientifico, dal momento che è considerato l’oncoematologo pediatra carismatico in assoluto in Italia. Abbiamo avuto un workshop a Roma indetto dall’Associazione italiana di Oncologia pediatrica e dalla Federazione delle famiglie e genitori dei bambini oncologici, in cui è stato ribadito come il grandissimo percorso fatto negli ultimi 20 anni per curare le leucemie e i tumori debba oggi spostarsi nella prevenzione e nella riduzione degli inquinanti. Qualsiasi fonte non necessaria di inquinanti nei prossimi anni dovrà essere evitata perché l’aumento di tumori nei bambini non è accettabile né tanto meno risarcibile.
Nei prossimi anni in Europa e nel mondo questa sarà la priorità assoluta perché questo aumento che abbiamo da 20 anni nei registri tumori dell’1/2 % all’anno deve tornare indietro.
Tutte le valutazioni vanno rifatte su questa base.
Non si può accettare che quando non è necessario emettere particolato ultra-fine e metalli pesanti, che vanno a interferire sul DNA dei nostri figli e dei bambini che nasceranno, lo si continui a fare.
Su questo siamo tutti d’accordo”.
Ecco l'estratto video di questo passaggio:
http://www.youtube.com/watch?v=JUOsRFt9ac8&feature=channel_video_title
Oggi a Parma stiamo costruendo un impianto che emetterà particolato ultra-fine, metalli pesanti, diossine, anche se non ce n'è bisogno.
Ci dicono che sia troppo tardi per fermarci.
Eppure l'inceneritore ancora non c'è e il danno non è ancora stato fatto.
Quindi il tempo esiste eccome, è la ragione che latita.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 23 maggio 2011

-349 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+357 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+35 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

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