venerdì 1 luglio 2011

No bandiere Day domani ad Ugozzolo

Sarà ancora un no bandiere day, quello di domani.
Perché la lotta contro l'inceneritore è di tutti e di nessuno in particolare.
Non è di destra ne di sinistra, non è di centro.
E' di tutti noi, innamorati della salute, innamorati di Parma.
Domani al cantiere sventoleranno le bandiere No Ince, quelle sfacciate e corsare, che hanno lasciato il loro segno tangibile sui balconi di Parma e che da oggi garriscono ancora di più viste le luci spente al cantiere di Ugozzolo.



Domani il sito oltre l'autostrada, costretto tra Barilla, Ikea, Chiesi, Parma Retail (a proposito un centro commerciale all'aperto a fianco dell'inceneritore è davvero un bijoux) vivrà il primo momento positivo dalla sua apertura, perché saranno i cittadini ad occuparlo per dare una pulita al contorto progetto che stava nascendo.
Saranno loro a sigillare il cantiere del forno.
Alle 9,30 è fissato l'appuntamento con i cittadini per ribadire la contrarietà a questo progetto nefasto.
La mattina del 2 luglio la città si sposta a Ugozzolo, per festeggiare una prima importante vittoria e mettere i paletti al proseguo della storia.
Se abuso edilizio c'è stato, la pratica dovrà seguire il suo corso senza fughe in avanti.
Se abuso edilizio è stato c'è in vista l'abbattimento dei manufatti o la sanatoria per il doppio del costruito. Duecento milioni di euro? Più del costo dell'impianto?
Cosa ne pensa la Borsa di questi numeri?
Noi andiamo avanti.
Domani calpesteremo quei terreni per lasciare la nostra impronta.
Un po' di polvere benigna, dopo tante nuvole nere.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 luglio 2011

-0 ore allo stop al cantiere

-310 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, forse...

+396 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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