L'esame Gcr: tante insufficienze, qualche speranza di ravvedimento
https://sites.google.com/site/inceneritoreprimarie/le-5-domande-ai-candidati
Grazie ai 4 candidati che hanno risposto ai nostri quesiti su inceneritore e dintorni, anche se dobbiamo ammettere ci saremmo aspettati di più.
Ecco le particolari pagelle in vista delle primarie.
Siamo costretti a rimandare il candidato Dall’Olio (voto 5,1), al quale riconosciamo di non aver cercato a tutti i costi i nostri favori. Ha avuto certamente degli spunti positivi, ma purtroppo dalle risposte trapela la rassegnazione al fatto che questo impianto ci sarà e funzionerà. Noi non lo accettiamo. Sono quasi 6 anni che ci sentiamo dire che è troppo tardi, per scoprire poi che invece una via d’uscita ci sarebbe stata, eccome. E’ sempre mancata solo e unicamente la volontà politica. Abbiamo anche un altro dubbio: riuscirebbe Dall’Olio a restare indipendente dai poteri forti del suo partito che finora ha strenuamente difeso questo impianto? Sappiamo che Dall’Olio può fare di più, ci vuole coraggio, noi siamo qui.
Il candidato La Pietra è risultato sufficiente (voto 6). Non vi nascondiamo che ci lascia comunque qualche dubbio. Sappiamo che nel suo staff lavora una persona che ha a cuore la nostra battaglia e questo è certamente positivo. Nutriamo però dei dubbi sulla sua reale capacità/volontà, una volta sindaco, di opporsi ai poteri forti, che proprio nel centrosinistra difendono strenuamente l’impianto. Non possiamo dimenticare la sua intervista al settimanale Zero sette (http://www.gestionecorrettarifiuti.it/07lapietra.pdf ) in cui ha tentennato parecchio sull’argomento caldo “inceneritore”. Come per Dall’Olio ci sentiamo di dire anche a lui che può fare di più, coraggio!
Buone le risposte del candidato Rossi (voto 8,2). Dobbiamo ammettere che qua e là trapela qualche ingenuità o mancanza di approfondimento. Ma ciò che ci interessa è la volontà politica di spegnere il forno. Dopo 6 anni abbiamo imparato che se c’è volontà la via d’uscita si trova.
E proprio la volontà è mancata finora. Quindi bravo Simone, il forno va spento o meglio ancora non va acceso. La strada per spegnerlo poi la troveremo insieme se sarà necessario.
Non possiamo che bocciare invece i candidati Bernazzoli e Cantoni.
Il candidato Bernazzoli (voto 2,8) dopo 6 anni di convegni, dibattiti, eventi pubblici, manifestazioni... non si è smosso di un millimetro. Alla faccia dell’ascolto! Lo sentiamo ripetere, come un mantra, le stesse cose che diceva 6 anni fa. I tempi sono cambiati, le tecnologie sono diverse, gli esempi virtuosi sono aumentati a vista d’occhio, ma lui nulla, continua ad essere il principale difensore del forno e quindi il principale nemico dell’ambiente. Noi continuiamo a non farci una ragione di questa accanita difesa contro ogni buon senso e ragionevolezza. Basta, ci viene da dire che forse sarebbe ora di lasciare spazio ai giovani.
Il candidato Cantoni invece non ha superato lo zero, non avendoci nemmeno risposto (con l’aggravante del totale disinteresse).
Ci teniamo a sottolineare che i nostri voti, scherzosi ma non troppo, sono suscettibili di cambiamento qualora in queste settimane i candidati dovessero modificare la loro posizione.
Vogliamo dire anche a chiunque dei 5 dovesse uscire vincitore che GCR è a sua completa disposizione, qualora fosse davvero convinto che quest’impianto non s’ha da fare.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 31 dicembre 2011
Sono passati
579 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
127 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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