mercoledì 4 gennaio 2012

Pm 2012

L'anno nuovo si apre già con uno sforamento dei limiti per le polveri sottili, dopo ripetuti giorni di aria nera fuori legge che hanno caratterizzato tutto il 2011.
Parma ha conquistato il non invidiabile record di città con il maggior numero di sforamenti in Italia nel 2011 (ben 92!).
Ma nonostante questo triste primato negativo continuiamo a compiacerci dei risultati delle varie classifiche sulla qualità della vita che vengono pubblicate in questi giorni da Il Sole 24 Ore, Legambiente e Università La Sapienza, solo per citarne alcune.
Ci domandiamo se la salute sia un bene percepito come primario in queste classifiche, oppure se i metodi di valutazione non siano clamorosamente errati.



Tra gli effetti sanitari causati dalle polveri sottili ricordiamo l'aggravamento di sintomi respiratori e cardiaci in soggetti predisposti, le infezioni respiratorie acute, le crisi di asma bronchiale, i disturbi circolatori e ischemici, mentre studi condotti negli Stati Uniti ed in molti Paesi europei hanno evidenziato un'associazione fra i livelli di inquinanti atmosferici e il numero giornaliero di morti o di ricoveri in ospedale per cause respiratorie e cardiovascolari.
(fonte: http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/aria/generale_120.asp )
Ogni cittadino, amministratore, negoziante, imprenditore, deve fare la sua parte se non vogliamo trasformare la nostra città in una camera a gas letale per noi e le future generazioni.
E siamo molto vicini al traguardo.
Servono immediate misure, come favorire il trasporto pubblico e disincentivare l’uso dell’auto, sviluppate in modo strutturale e non occasionale come finora si è fatto. Pensiamo all’incremento delle corse degli autobus, alla creazione di corsie preferenziali per gli stessi, a biglietti con validità giornaliera per tutta la rete urbana. Bisogna potenziare il servizio di Happy Bus per le scuole primarie, istituendo macro-aree pedonali intorno alle scuole, per evitare quegli assurdi spettacoli cui ogni mattina assistiamo: ingorghi e auto parcheggiate in quarta fila per evitare di fare quattro passi a piedi con i propri figli.
Chiediamo un’assunzione di responsabilità anche alle aziende e ci rivolgiamo a Barilla in quanto detentrice di un primato poco invidiabile. La sua azienda è, secondo i dati ARPA (http://www.arpa.emr.it/monitorem/emissioni_atm.php?ul=11&anno=6 ), prima assoluta nel 2010, tra le aziende monitorate in provincia di Parma, per emissione di materiale particellare (PM) con quasi 35 tonnellate, che viene immesso in atmosfera dallo stabilimento di Pedrignano.
Ci chiediamo se non sia possibile dotare gli impianti di filtri anti-particolato per risparmiare ai cittadini ed ai dipendenti questo pericoloso aerosol.
Commercianti e bar dovrebbero evitare di tener aperte le porte dei propri locali con il riscaldamento che va a mille: altrimenti sarebbe ora di evitare di frequentare questi esercizi.
Non cerchiamo però di scaricare tutto sugli altri e facciamo anche noi come singoli cittadini la nostra parte: regoliamo il riscaldamento a 19 gradi nelle nostre case e pretendiamo che lo stesso venga fatto negli uffici dove lavoriamo. Abitiamo tutti nella stessa città.
Per una volta sia l'interesse comune e trasversale a tutti noi a prevalere.
Lasciando da parte i nostri piccoli ed egoistici interessi.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 4 gennaio 2012

Sono passati
583 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
123 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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