martedì 31 gennaio 2012

Costi quel che costi

Appello al commissario Ciclosi: vogliamo la verità

Gentile Commissario Mario Ciclosi,

da oltre un lustro la nostra associazione è in prima linea per proporre modelli di gestione dei rifiuti alternativi all’incenerimento, da applicare anche alla nostra provincia.
Da maggio 2010 chiede alle amministrazioni locali ed a Iren il piano economico finanziario del costruendo inceneritore di Ugozzolo.
Si tratta di un documento fondamentale per capire quali saranno i costi reali dell'inceneritore e come Iren intende rientrare dal debito e ovviamente serve a capire quali saranno le tariffe applicate ai cittadini su rifiuti e teleriscaldamento.



Nei mesi passati la stessa richiesta è giunta anche dall’ex sindaco Vignali, dagli avvocati Allegri e De Angelis, dal direttore della testata Parmadaily, Andrea Marsiletti.
Invano hanno bussato alla porta di Iren per conoscere informazioni che dovrebbero essere di pubblico dominio, essendo questa un'opera che riguarda l'interesse pubblico.
La piena trasparenza sul progetto del Paip è stata addirittura deliberata in premessa all'accordo tra Comune di Parma e Iren, nel marzo del 2006.
La delibera 45 del consiglio comunale recita: “Enìa Spa si obbliga a riconoscere ai cittadini, alle associazioni ambientaliste e a ogni altro soggetto il diritto di accesso secondo le norme della Legge n. 241 del 7/8/1990 relativamente a tutti gli atti riguardanti il termovalorizzatore”.
E’ evidente che la reticenza nel fornire i dati non può che impensierire quanti sostengono
che le tariffe non diminuiranno, come invece più volte affermato da Iren e dagli amministratori di comune e provincia, e che i costi dell'inceneritore siano fuori controllo.
L’amministratore delegato Andrea Viero ha indicato a suo tempo in 193 milioni di euro il prezzao da pagare per arrivare al varo del forno.
La Commissione Europea, aprendo la procedura di infrazione (4003/2001) riporta addirittura la cifra di 315 milioni di euro.
Oggi, da notizie di stampa, abbiamo saputo che l’inceneritore di Case Passerini (Firenze), con dimensioni e caratteristiche simili a quello di Parma, verrà a costare 134 milioni di euro.
La notizia, rintracciabile sul sito delle pubbliche amministrazioni della Toscana centrale (http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=108960) parla di un “impianto il cui importo di aggiudicazione di 134.480.250,00 €, che si comporrà di 2 linee, avrà una capacità di trattamento di 136.760 tonnellate annue (circa 400 tonnellate al giorno), utilizzando le migliori tecniche disponibili (le cosiddette B.A.T. – Best Available Techniques), con l’obiettivo di ottenere le migliori performance sia dal punto di vista ambientale...”.
In virtù della trasparenza a cui lei spesso si richiama, chiediamo il suo aiuto per ottenere il tanto agognato Piano Economico Finanziario dell’inceneritore di Ugozzolo, ricordandole che in seno al consiglio di amministrazione di Iren, in qualità di vice-presidente e rappresentante nominato dal comune di Parma, siede Luigi Giuseppe Villani.
Crediamo dunque non sia difficile conoscere queste informazioni e renderle pubbliche come è dovuto a tutta la cittadinanza.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 31 gennaio 2012

Sono passati
610 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
96 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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