lunedì 19 novembre 2012

Quelli della Valle Virtuosa

I valdostani dicono sì alla salute. All'unanimità. Raggiunto il quorum, il referendum contro l'inceneritore scuote la politica valligiana. E i sì alla salute sono stati una valanga, il 94%, sfiorando l'unanimità dei votanti.

 

 I cittadini della regione autonoma si sono recati in massa al referendum propositivo, voluto per bloccare il progetto regionale di costruire un pirogassificatore al posto della discarica. I cittadini sono stati invitati dall'Union Valdotaine a rimanersene a casa, addirittura sostenendo che in democrazia astenersi è un diritto. Gatta ci cova, avranno pensato i valligiani.
Così hanno fatto il contrario, sospinti dai promotori del referendum, l'associazione Valle Virtuosa, e da WWF e Slow Food, dal movimento 5 Stelle, che ha portato Beppe Grillo in un piazza Chanoux gremita e da Alpe. Da Aosta l'ennesimo schiaffo alla politica ed una bella pagina di virtuosismo. Il progetto dell'inceneritore era un non senso nei termini. Un impianto costosissimo per una realtà di 130 mila abitanti, quando basta una corretta gestione dei rifiuti per ridurre al minimo il residuo finale. Ma ogni progetto faraonico stimola l'appetito delle imprese e viene giudicato positivamente aldilà dei contenuti e degli scopi, e questo era l'appalto del secolo.
Ora strada aperta alla gestione a freddo dei rifiuti, con il trattamento meccanico e il recupero di materia spinto al massimo, in modo da ridurre al lumicino la necessità di smaltimento e i rifiuti residui.
Del resto è l'Europa ad indicare la strada corretta delle gestione, indicando nel 2020 la data limite oltre la quale non si potranno più bruciare materiali riciclabili o compostabile.
Il dato è tratto.
E per dirla con i valdostani: “Nous n'héritons pas la terre de nos ancêtres, nous l'empruntons à nos enfants”.
La speranza dell'Italia spira dalle valli del Nord.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 18 novembre 2012
Sono passati
47 Giorni dalla scadenza del contratto di servizio con Iren
87 Giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani
903 Giorni dalla richiesta del piano economico finanziario dell'inceneritore
197 Giorni dalla data prevista di accensione dell'inceneritore di Parma
182 Giorni dal voto amministrativo che ha fatto vincere il no all'inceneritore

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