Un
convegno per il futuro prossimo d'Italia
Lo sguardo ormai è oltre
l'inceneritore, la legge di iniziativa popolazione Rifiuti Zero lo
cancella come un ferro vecchio ed obsoleto, superato dalle buone
pratiche di gestione dei nostri scarti, quei materiali post utilizzo
che prima si chiamavano rifiuti.
La sala Righi gremita e l'attenzione a
mille per la serata dedicata al Nobel per l'Ecologia Rossano
Ercolini, appena rientrato dagli States dove ha ritirato il premio
Goldman Prize e dove ha stretto la mano di Obama.
Un convegno proposto da Gcr con il
patrocinio del comune di Parma per lanciare la campagna di raccolta
firme per la rivoluzione verde dei rifiuti, da oggi non più oggetti
da distruggere o nascondere, ma materiali ancora più preziosi per
l'impoverimento delle tasche e delle risorse.
Rossano Ercolini ha salutato i tanti
amici di Parma con i quali ha condiviso questi anni di impegno sul
campo, da maestro elementare di Capannori al tetto del mondo di Los
Angeles.
Ha aperto la serata Gabriele Folli,
assessore all'ambiente in linea con la pratiche virtuose proposte
dalla legge, che sta portando Parma verso un sistema omogeneo di
porta e porta con l'applicazione della tariffazione puntuale a tutta
la città.
Manrico Guerra di Isde, l'associazione
internazionale medici per l'ambiente che non manca di ricordare le
correlazioni ormai scientificamente provate tra qualità del nostro
ambiente e malattia. E di certo il camino di Ugozzolo non emetterà
aria profumata.
Ercolini ha poi introdotto la proposta
di legge rimarcandone gli aspetti più significativi come l'abbandono
graduale ma definitivo di discariche e inceneritori, il de profundis
per tutti gli impianti dannosi per la salute che ancora oggi
ammorbano l'aria delle nostre città.
E la nuova ed efficace gestione dei
rifiuti che ha portato l'Italia ad essere capofila nel mondo per la
buone pratiche, testimone del meglio possibile su compostaggio,
raccolte differenziate, tariffazione puntuale.
Ercolini non si è tirato indietro nel
dichiarare ancora aperta la battaglia contro l'inceneritore di
Ugozzolo, una momentanea e parziale sconfitta che presto diverrà
invece la vittoria di una cittadinanza che si è schierata a favore
dell'alternativa.
Una strategia basata sul controllo, le
emissioni di diossina ha chiesto che siano verificate in continuo, e
poi sull'attacco, proponendo l'autoriduzione delle bollette per la
parte che tocca il finanziamento all'impianto di incenerimento, da
quantificare in circa il 10/15 %.
Una strategia che Gcr non mancherà di
prendere in considerazione nelle prossime settimane.
Enzo Favoino, ricercatore della Scuola
Agraria di Monza, nonché collaboratore del Comune per il piano di
raccolta differenziata, ha fatto il punto della situazione del
comparto a livello mondiale, europeo ed italiano, rimarcando
positività e ritardi.
Da Pisa, dove era appena atterrato da
Londra, il contributo via skype di Paul Connett, il chimico americano
fondatore della strategia Zero Waste. Da lui l'invito a proseguire
l'azione su Parma per impedire di trasformare la food valley in una
pianura del silenzio e del fumo.
Infine il saluto del sindaco di Parma
Federico Pizzarotti, che in questi giorni ha realizzato un video di
sostegno alla legge nazionale RZ: con lui anche Marco Vagnozzi,
presidente del consiglio comunale e molti consiglieri comunali del
Movimento 5 Stelle.
In sala moltissimi rappresentanti di
associazioni ambientaliste ed anche un delegato di Slow Food, che sta
valutando l'appoggio alla legge a livello nazionale.
Una serata
riuscita che apre nuovi scenari sul fronte inceneritore.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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