venerdì 27 settembre 2013

Inceneritore di Torino, quinto incidente

Inceneritore Torino, quinto incidente
Basta menzogne sul forno
Il 26 ottobre manifestazione contro il camino

Su un trafiletto della cronaca locale di uno dei principali giornali cittadini (bontà sua), abbiamo letto che per la quinta volta in 5 mesi di attività il Cancrovalorizzatore del Gerbido si è fermato. Ovviamente per indorarci la pillola il giornalista usa le solite perifrasi: lo chiama guasto ma è un incidente, li chiama leggeri sforamenti, ma se lo sforamento si riferisce all'Autorizzazione Integrata Ambientale si tratta di emissioni fuori legge.


Su un comunicato Ansa leggiamo poi che non sono elevate le emissioni, ma troppo rigorosi i limiti.
Con ingegno tutto italiano il problema si risolverà facilmente, modificando i limiti.
Questo incidente accade proprio dopo una serie di servizi vergognosi del TG3 del TG3 sulla bomba ambientale, che i nostri amministratori hanno deciso di installare a poche centinaia di metri dalle nostre case.
Servizi che ci riportano magicamente indietro nel tempo, ai meravigliosi anni '30 con i cinegiornali dell'Istituto Luce.
L'inceneritore è bello, è sicuro, non inquina, è controllato, produce energia.
Senza un contraddittorio.
Peggio ancora, prendendo pezzi di interviste dei nostri attivisti ed infilandoli nel solito "panino" (di minzoliniana memoria) tra un ingegnere di TRM ed un esponente pro-inceneritore. Evidentemente i "panini" che risultavano così indigesti ai capi nazionali dei nostri amministratori, vanno benissimo a livello locale (dove governano come Ras del quartiere) per propagandare le loro tesi rassicuranti.
Il Coordinamento No Inceneritore RifiutiZero Torino non è più disposto a sopportare questa pantomima.
Invita tutti i cittadini che ancora hanno a cuore la propria salute ed il proprio portafogli (questi incidenti oltre ad inquinare costano un sacco di soldi alle nostre finanze già martoriate),a scendere in piazza, a testimoniare la loro nausea e la loro indignazione per una situazione che è scandalosa in un Paese che vuole dirsi democratico.
Invita tutti i movimenti e le forze politiche contrarie a questo scempio, i sindacati, le associazioni ambientaliste, le amministrazioni che non vogliono più raccontare frottole, ad unirsi a noi ed ai cittadini che saranno al nostro fianco, per la grande manifestazione del 26 ottobre, che partirà dalla sede della RAI di Torino ed avrà come tema la disinformazione e la censura che da troppi anni circondano le vicende che riguardano l'Inceneritore del Gerbido (ma anche TAV, acqua pubblica, privatizzazioni selvagge per coprire debiti spaventosi).
Il Coordinamento chiede altresì alle amministrazioni di tutti i comuni interessati, che si facciano portavoce delle richieste dei propri cittadini e per avere chiarezza su quello che davvero sta accadendo.
Ricordiamo che i Sindaci sono a norma di legge i primi responsabili e tutori della salute dei cittadini, spetta dunque a loro prendere tutti i provvedimenti necessari per evitare che questi continui incidenti mettano a repentaglio la salute delle persone.

Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino

Sito web: www.rifiutizerotorino.it

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