lunedì 28 ottobre 2013

Il borgo delle ceneri

Giovedì scorso il popolo delle ceneri ci ha sublimato con le proprie lungimiranze.
Tra loro anche amministratori soddisfatti, beati di fronte alla macchina meravigliosa, un po’ cara forse, ma capace di ingoiare tutte le discariche autorizzate sappiamo bene da chi.
C'è un incontro, al quale non sono state invitate le associazioni scomode, ove si parla di tutto salvo che degli inconvenienti gravi (costi e soprattutto malattie) del magnifico bruciatore, assemblea ove si omette di ricordare il rapporto tra inceneritori e parti pre-termine evidenziato dallo studio Moniter e addirittura il recentissimo allarme pubblicato dallo Iarc (ampiamente rilanciato dalla stampa nazionale) in merito alla natura cancerogena delle polveri sottili.


Dimenticanze...
Si fa finta di nulla. Se non ne parli, il problema non esiste.
E’ stato detto ai parmigiani che forse si spegneranno gli altri forni più inquinanti della Regione: tutto verrà ingoiato dal nostro (ben più costoso e di “ultima generazione”) e peggio per chi ci sta vicino, siano pure caseifici o terreni della food valley.
Però ci hanno rassicurato. Nessuna preoccupazione se la raccolta differenziata dovesse crescere a dismisura. Perché se il forno fosse affamato il progetto di smaltirci intere discariche di passati decenni è (forse) già scritto.
Dopo quasi due ore di “illustrazione dell'impianto” e di “dibattito”, un dibattito senza la possibilità di fare neanche una domanda, c'è davvero di che perdere la pazienza e non possiamo troppo biasimare chi l'ha persa, anche se non ne condividiamo le modalità.
Non ci stancheremo mai di ripetere che ciò che entra nel forno, esce nella stessa quantità.
Con la differenza che la qualità di ciò che esce è ben peggiore della qualità dei materiali che entrano.
L’associazione GCR si sente orgogliosa per quanto ha fatto e continua a fare, nessuna colpa per ciò che non è stato possibile impedire.
La consapevolezza della gravità della situazione è la nostra forza e continueremo con determinazione nello sforzo di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli amministratori su criticità che non possono più essere nascoste o taciute.
Se Parma ha fatto dei passi avanti nella consapevolezza sul tema, lo si deve anche e sopratutto alla tenacia di questo gruppo di cittadini, che da molti anni si sforza ogni giorno di far luce sul modo di gestire correttamente i materiali di scarto, anche per impedire che si trasformino in spietati killer del nostro futuro.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 28 ottobre 2013

L'inceneritore di Parma è stato acceso
61

giorni fa

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