Giovedì scorso il popolo
delle ceneri ci ha sublimato con le proprie lungimiranze.
Tra loro anche
amministratori soddisfatti, beati di fronte alla macchina
meravigliosa, un po’ cara forse, ma capace di ingoiare tutte le
discariche autorizzate sappiamo bene da chi.
C'è un incontro, al quale
non sono state invitate le associazioni scomode, ove si parla di
tutto salvo che degli inconvenienti gravi (costi e soprattutto
malattie) del magnifico bruciatore, assemblea ove si omette di
ricordare il rapporto tra inceneritori e parti pre-termine
evidenziato dallo studio Moniter e addirittura il recentissimo
allarme pubblicato dallo Iarc (ampiamente rilanciato dalla stampa
nazionale) in merito alla natura cancerogena delle polveri sottili.
Dimenticanze...
Si fa finta di nulla. Se non
ne parli, il problema non esiste.
E’ stato detto ai
parmigiani che forse si spegneranno gli altri forni più inquinanti
della Regione: tutto verrà ingoiato dal nostro (ben più costoso e
di “ultima generazione”) e peggio per chi ci sta vicino, siano
pure caseifici o terreni della food valley.
Però ci hanno rassicurato.
Nessuna preoccupazione se la raccolta differenziata dovesse crescere
a dismisura. Perché se il forno fosse affamato il progetto di
smaltirci intere discariche di passati decenni è (forse) già
scritto.
Dopo quasi due ore di
“illustrazione dell'impianto” e di “dibattito”, un dibattito
senza la possibilità di fare neanche una domanda, c'è davvero di
che perdere la pazienza e non possiamo troppo biasimare chi l'ha
persa, anche se non ne condividiamo le modalità.
Non ci stancheremo mai di
ripetere che ciò che entra nel forno, esce nella stessa quantità.
Con la differenza che la
qualità di ciò che esce è ben peggiore della qualità dei
materiali che entrano.
L’associazione GCR si
sente orgogliosa per quanto ha fatto e continua a fare, nessuna colpa
per ciò che non è stato possibile impedire.
La consapevolezza della
gravità della situazione è la nostra forza e continueremo con
determinazione nello sforzo di sensibilizzare l’opinione pubblica e
gli amministratori su criticità che non possono più essere nascoste
o taciute.
Se Parma ha fatto dei passi
avanti nella consapevolezza sul tema, lo si deve anche e sopratutto
alla tenacia di questo gruppo di cittadini, che da molti anni si
sforza ogni giorno di far luce sul modo di gestire correttamente i
materiali di scarto, anche per impedire che si trasformino in
spietati killer del nostro futuro.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
28 ottobre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
61
giorni
fa
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