Andrea Marsiletti: "I giornali di
Parma sbandierano con titoloni a tutta pagina il rispetto dei limiti
di legge da parte dell'inceneritore. E ci mancherebbe altro!
L'inceneritore di Parma continua a fare
notizia.
Da quando l'impianto si è accesso
almeno una volta alla settimana compare sui giornali di Parma un
titolone a tutta pagina: “Il forno rispetta i limiti di legge”.
Gli ultimi solo qualche giorno fa.
E ci mancherebbe altro che non
rispettasse i limiti di legge, dico io!!! Ci mancherebbe altro che un
impianto appena costruito, costato centinaia di milioni di euro, che
ci hanno detto lievitato nei costi che saranno scaricati sulle
tariffe dei cittadini perché si è dotato delle migliori delle
tecnologie disponibili fosse fuorilegge sulle emissioni!!! Del resto,
come si ricorderà, l'ex Presidente di Enia Andrea Allodi invitava i
parmigiani ad acquistare casa nelle aree residenziali adiacenti
l'inceneritore sostenendo che lì l'aria sarebbe stata più pulita
che nel resto della città. Spero per lui che quando raccontava
queste storie in TV non fosse serio e facesse il burlone solo per
sdrammatizzare.
Io lo do per scontato che il forno non
violi le leggi, anche perchè se qualcuno avesse mai pensasse il
contrario avrebbe dovuto chiamare in modo preventivo una camionetta
dei carabinieri per andare a legare chi stava attentando alla salute
dei parmigiani.
In realtà con questa enfasi
legalitaria si cerca di far passare un “minimo sindacale” come la
smentita finale di chi si è battuto in questi anni contro
l'inceneritore, sebbene, come tutti sanno ormai fino alla nausea, la
contestazione riguardava l'inutilità dell'impianto con una raccolta
differenziata al 70%, i suoi alti costi e comunque il suo rischio
potenziale per la salute per gli effetti cancerogeni delle
nanopolveri che in questi anni sono oggetto di studio.
Neppure due partigiani del forno come
l'amministratore delegato Nicola De Sanctis e il vicepresidente di
Iren Andrea Viero avrebbero l'ardire di proporre ai giornali titoli
così zelanti negli oggetti dei loro comunicati stampa. Ed infatti
non lo fanno.
Ma qui da noi si è più realisti del
Re.
Diceva il “Grande Leader” comunista
nordcoreano Kim Il Sung: “I giornali siano gli educatori della
verità rivoluzionaria”.
Un tempo Parma aveva l'ambizione di
essere la “Petit Paris”. Siamo finiti ai livelli di Pyongyang.
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