sabato 7 dicembre 2013

L'ottavo giorno di smog

A Parma superata la settimana di Pm10 fuori limite

E' scoccato l'ottavo giorno, quello di fila di aria irrespirabile che fa da cappa sulla città.
Anche ieri il laboratorio mobile di Arpa ha registrato uno sforamento nel livello di Pm10, con l'asticella a 67 microgrammi, una serie continuativa di 8 dati fuori norma, 62 dall'inizio dell'anno.
Un'emergenza vera e propria che necessita di interventi straordinari, come blocchi del traffico, abbassamento delle temperature dei riscaldamenti e, perché no, interruzione di alcuni impianti industriali che emettono grandi quantità di Pm10 come l'inceneritore di Ugozzolo, come alcune fabbriche energivore che la fanno da padrone sul territorio come produzione di inquinanti.


L'elenco è preso fatto, basta andare sul sito di Monitorem e dare una rapida occhiata a quali siano gli impianti industriali più inquinanti della nostro provincia.
http://www.arpa.emr.it/monitorem/
Siamo di fronte ad una emergenza che tocca da vicino la salute dei cittadini ed in particolare delle fasce deboli dalla popolazione, bambini e anziani davanti a tutti.
Crediamo che gli enti sanitari e di controllo debbano a questo punto fare sentire la loro voce.
E' vero che è il sindaco a doversi esprimere come massima autorità sanitaria, ma è anche vero che il primo cittadino, non essendo un medico, prende le sue decisioni sulla base di relazioni e indicazioni che arrivano dai tecnici, che sono per l'appunto i responsabili locali di Arpa e Usl.
Le polveri sottili sono stata classificate cancerogene dallo Iarc lo scorso ottobre.
L'Istituto francese è una branca dell'Oms, l'organizzazione mondiale per la sanità.
Non stiamo quindi parlando di opinioni, ma di fatti acclarati.
Diamo un segnale forte, prima di dover contare pesanti danni sanitari.
Ieri anche il dato del Paip superava l'asticella dei 50 microgrammi...

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 7 dicembre 2013

L'inceneritore di Parma è stato acceso
101
giorni fa

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