A Parma superata
la settimana di Pm10 fuori limite
E' scoccato l'ottavo giorno,
quello di fila di aria irrespirabile che fa da cappa sulla città.
Anche ieri il laboratorio
mobile di Arpa ha registrato uno sforamento nel livello di Pm10, con
l'asticella a 67 microgrammi, una serie continuativa di 8 dati fuori
norma, 62 dall'inizio dell'anno.
Un'emergenza vera e propria
che necessita di interventi straordinari, come blocchi del traffico,
abbassamento delle temperature dei riscaldamenti e, perché no,
interruzione di alcuni impianti industriali che emettono grandi
quantità di Pm10 come l'inceneritore di Ugozzolo, come alcune
fabbriche energivore che la fanno da padrone sul territorio come
produzione di inquinanti.
L'elenco è preso fatto,
basta andare sul sito di Monitorem e dare una rapida occhiata a quali
siano gli impianti industriali più inquinanti della nostro
provincia.
http://www.arpa.emr.it/monitorem/
Siamo di fronte ad una
emergenza che tocca da vicino la salute dei cittadini ed in
particolare delle fasce deboli dalla popolazione, bambini e anziani
davanti a tutti.
Crediamo che gli enti
sanitari e di controllo debbano a questo punto fare sentire la loro
voce.
E' vero che è il sindaco a
doversi esprimere come massima autorità sanitaria, ma è anche vero
che il primo cittadino, non essendo un medico, prende le sue
decisioni sulla base di relazioni e indicazioni che arrivano dai
tecnici, che sono per l'appunto i responsabili locali di Arpa e Usl.
Le polveri sottili sono
stata classificate cancerogene dallo Iarc lo scorso ottobre.
L'Istituto francese è una
branca dell'Oms, l'organizzazione mondiale per la sanità.
Non stiamo quindi parlando
di opinioni, ma di fatti acclarati.
Diamo un segnale forte,
prima di dover contare pesanti danni sanitari.
Ieri anche il dato del Paip
superava l'asticella dei 50 microgrammi...
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
7 dicembre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
101
giorni
fa
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