venerdì 24 settembre 2010

Il banchetto parlante

Sabato di lavoro per i sostenitori dell'alternativa all'incenerimento che hanno presidiato per tutta la giornata via Mazzini e dintorni.
Un banchetto informativo per far giungere a tutta la cittadinanza l'invito al consegno scientifico internazionale che si svolgerà il 22 settembre all'Auditorium Paganini (ingresso gratuito con prenotazioni a gestionecorrettarifiuti@gmail.com oppure 331.116.8850) con la partecipazione di medici provenienti anche da fuori Italia come l'oncologo francese Dominique Belpomme.



Il convegno ha un titolo emblematico “I Medici chiamano Parma” perché oltre settanta di loro, da tutta Italia, hanno inviato l'appello ai cittadini del nostro territorio e agli amministratori, affinché si blocchi in estremis il progetto dell'inceneritore.
Un impianto che, sottolineano i medici, esperti di malattie legate all'ambiente, rischia di mettere in ginocchio la salute dei cittadini residenti nei pressi del nuovo inceneritore, in queste ore in costruzione a Ugozzolo.
Gli studi condotti in tutto il mondo mettono in evidenza una correlazione diretta fra residenza e insorgere di malattie anche molto gravi, legate in particolare a danni che le sostanze emesse da questi impianti provocano al Dna e di conseguenza sui nuovi nati e sulle generazioni future.
Il sottotitolo del convegno recita “progettare per le future generazioni” perché oggi è più che mai urgente ripensare seriamente al modello di sviluppo per renderlo compatibile con i ritmi della Madre Terra e neutro dal punto di vista dell'impatto con l'ambiente.
Stiamo infatti terminando le risorse globali ed inquinando il mondo a ritmi che fra 50 anni diventeranno irreversibili costringendo l'uomo a cercare un altro pianeta vergine dove poter ricominciare.
Potrebbero sembrano trame di un romanzo di fantascienza, invece si avvicina sempre più il momento in cui semplicemente saranno lo scenario reale della specie umana e della vita sul Pianeta.
Le scelte globali iniziano da quelle locali e fino ad oggi non sembra che gli amministratori della cosa pubblica, ma nemmeno gli imprenditori, ragionino con prospettive più lungimiranti di qualche anno o di una legislatura.
Il mondo assomiglia sempre più ad un “arraffa arraffa” senza senno ne senso, un rincorrere vantaggi personali senza guardare a cosa provocano.
L'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse vuole portare anche questa consapevolezza tra i concittadini della nostra Provincia.
Cambiare è possibile e sempre più urgente la decisione di farlo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 19 settembre 2010
-595 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+111 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

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