domenica 3 ottobre 2010

Inquinare a norma di legge

A Ferrara si triplicano le linee, si triplica l'inquinamento.
Quante volte ci siamo sentiti ripetere che l'apporto dell'inceneritore di Ugozzolo sarà davvero minimo, anzi irrisorio, o meglio prossimo allo zero, tanto che è peggio una grigliata?
Tante volte.
Centoquarantaquattromila sono i metri cubi di fumo che ogni ora usciranno dal camino di Parma, dopo un processo di combustione molto complesso, eppure noi dovremmo comunque credere che in questa enormità di emissioni non vi saranno che pochissimi, ma proprio pochi pochi, inquinanti.



Aldilà del semplice buon senso, che evidentemente non tutti possiedono, andiamo a vedere cosa è successo nella vicina Ferrara, dove le linee dell'inceneritore sono state d'amblè triplicate.
Il Comitato Ferrara città sostenibile, dopo una richiesta di accesso agli atti, ha ottenuto dall'assessorato all'ambiente provinciale i dati sulle emissioni del nuovo inceneritore.
E i confronti non sono quelli rassicuranti snocciolati fino ad oggi.

Per la cronaca a Ferrara è in funzione un inceneritore ad una linea dal 1993, una seconda linea è stata attivata alla fine del 2008 ed una terza all'inizio del 2009, all'incirca in concomitanza con lo spegnimento della Linea 1.
Dal confronto tra la situazione relativa all’inquinamento prima del potenziamento dell’inceneritore e quella successiva emergono concentrazioni di sostanze che, pur rimanendo entro i limiti di legge, aumentano considerevolmente.
Eppure ci continuano a ripetere che l'apporto all'inquinamento di un inceneritore è praticamente nullo.
La media degli ossidi di azoto è andata a 29,7 tonnellate/anno, mentre era 21,1. “Sul punto – sottolinea il comitato – va ricordato che gli ossidi di azoto contribuiscono a formare il particolato secondario (le micro polveri) che non vengono nemmeno misurate per legge”. Il monossido di carbonio è a 8,2 tonnellate all'anno contro le 1,01 del periodo precedente, l’acido cloridrico 0,3 tonnellate contro 0,1, il particolato totale sospeso a 1 tonnellata annua contro 0,3, l’acido fluoridrico 89 kg contro 22, etc etc.
Le emissioni dimostrano un evidente peggioramento dell’inquinamento ambientale, che andrà poi a sommarsi ad altre fonti inquinanti che immaginiamo anche Ferrara possieda.
In sostanza ci sembra di capire che a fonti inquinanti già esistenti ne siano state aggiunte altre, che hanno aggiunto ulteriori inquinanti sempre nel rispetto dei famigerati limiti di legge.
Il comitato Ferrara città sostenibile ci informa anche del fatto che nel 2008 si sono incenerite 128.546 tonnellate di rifiuti, di cui 73.625 erano “speciali”, nonostante solo 30.000 fossero permesse.
Ma questo evidentemente non è un problema per tutti visto che Hera ha fatto ricorso al Tar per bruciarne di più. Sempre nel rispetto dei limiti di legge, si intende.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 3 ottobre 2010
-581 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+125 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

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