giovedì 5 maggio 2011

Parma verso il riciclo totale dei rifiuti

Importante appuntamento domani sera alla Camera di Commercio di Parma, alle ore 21.
(venerdì 6 maggio ore 21, via Verdi, Sala Aurea Camera di Commercio)
L'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse ha organizzato un convegno per discutere e spiegare alla cittadinanza il piano alternativo di gestione dei rifiuti senza inceneritore.



A relazionare l'ingegner Massimo Cerani, esperto progettista di raccolte differenziate, e Frans Beckers, referente di van Gansewinkel Groep, multi utility olandese che sta modificando il suo business in vista di applicare al 100% la strategia C2C (Cradle to Cradle) che consiste nell'applicare il riciclo totale dei materiali di scarto.
Si è tanto parlato dell'inceneritore a Parma.
Poco è stato approfondito invece l'aspetto del progetto alternativo senza l'utilizzo di un impianto di incenerimento, affinché oltre il no all'impianto Iren ci siano risposte concrete e certe alla gestione dei materiali di scarto prodotto sul nostro territorio.
Il piano alternativo è stato spesso additato di inconsistenza e bollato come impossibile da applicare, ma mai si è entrati nel concreto dei numeri per valutare se effettivamente sia possibile una gestione dei rifiuti senza l'ausilio di combustioni.

Nel giugno del 2010 il GCR ha presentato a Provincia e Comune di Parma una elaborazione di massima dove venivano analizzati i flussi dei materiali prodotti sul nostro territorio e come potevano essere trattati in modo alternativo e ambientalmente corretto. Una analisi di fattibilità preparata da ingegneri e chimici iscritti all'albo, quindi una proposta seria e circostanziata.
La Provincia di Parma, ai cui tecnici è stato presentato dettagliatamente, non ha mai risposto, nonostante che durante la presentazione i responsabili tecnici dell'ufficio avessero dato un giudizio positivo al piano, anche se avevano sottolineato come la proposta prevedesse un virtuosismo che al momento il territorio non dimostrava.
Il comune di Parma aveva giudicato interessante il piano ma poi non abbiamo avuto alcun ritorno.
Venerdì sera torniamo a spiegare, con l'ausilio di un esperto sul campo, la prospettiva di gestione di un territorio e dei suoi materiali di scarto senza ricorrere all'incenerimento, mantenendo e migliorando le performance economiche e ambientali.
La proposta di basa essenzialmente su una corretta applicazione della raccolta domiciliare a cui va aggiunto il trattamento a freddo dei residui e un impianto di bioessicazione/ossidazione, che a valle produce un materiale secco, privo di sostanza umida, che si può utilmente utilizzare in diverse applicazioni.
Un piano corretto di gestione dei rifiuti si occupa anche della riduzione/prevenzione dei rifiuti andando ad implementare tutte le pratiche che consentono una forte riduzione della produzione di rifiuti, oggi assolutamente sovradimensionata.
Il piano alternativo è un progetto di business come quello con inceneritore, solo che non produce ricadute ambientali negative come quello proposto da Iren per Parma, ed ha notevoli miglioramenti anche da punto di vista occupazionale.
Il progetto alternativo si fonda sulla direttiva europea 98/2008 che indica la strada corretta per la gestione dei materiali post consumo ed invita gli Stati membri a provvedere a tutte quelle applicazioni che portano a minimizzare gli impatti ambientali, economici, di spreco di materie, come invece capita con la gestione tramite incenerimento.
La relazione di Frans Beckers servirà a far capire che l'indirizzo delle grandi multiutility europee è ormai quello del riciclo dei materiali e della valorizzazione degli stessi, che da materiali di scarto si trasformano in preziosa fonte economica, certamente da non buttare.
Una occasione da non perdere per ascoltare e toccare con mano la proposta alternativa.
Che inspiegabilmente viene negata dai nostri amministratori.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 5 maggio 2011
-367 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+339 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+17 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

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