Per essere uno in silenzio stampa sull'inceneritore, questo effluvio di risposte ci preoccupa seriamente. Dopo anni di silenzio e di basso profilo, non rispondere sempre, incontrarsi mai.
Insomma rimaniamo di stucco, sarà un urna-trucco?
Lasciando da parte la comicità, dopo i voti del mattino, il candidato ufficiale del Pd al trono di sindaco risponde a stretto giro, a poche ore dalla pubblicazione del comunicato “Primarie e inceneritore”: http://www.alicenonlosa.it/Default.aspx?Page=DET&ID=53153
A noi piace dialogare, poi se si tratta di entrare nel merito delle questioni ci andiamo a nozze.
Così innanzitutto chiediamo a Bernazzoli se è disponibile ad un confronto, a due, sui temi a lui tanto cari, inceneritore e ambiente. Ora, subito, in tv, in una sala, al bar, in piazza.
Ci dica dove e quando, basta che sia in pubblico, in rete.
Le parole lette nel suo contro comunicato davvero ci illuminano.
Intanto sullo scopo delle 5 domande ai candidati, che era stato chiarito fin da subito, per l'appunto finalizzato alle primarie, ma di cui ora l'alunno Bernazzoli se ne lamenta, per lo scarso voto ricevuto.
Noi siamo particolarmente affezionati al recupero, di ogni genere, non solo dei rifiuti. E nonostante la bocciatura da noi si possono anche fare gli esami di riparazione.
“L'inceneritore è l'unica soluzione in grado di risolvere il problema dei rifiuti non riciclabili prodotti nel nostro territorio” afferma il candidato.
Come mai allora a Reggio Emilia l'inceneritore non lo faranno?
Cosa dirà il sindaco Delrio ai suoi concittadini?
“Il trattamento meccanico biologico è l'unica soluzione in grado di risolvere il problema dei rifiuti non riciclabili prodotti nel nostro territorio”. Una frase del genere?
“La controproposta Agcr richiede una centrale a turbogas ed una discarica per 30 mila tonnellate di rifiuti” continua Bernazzoli.
Allora noi intendiamo che la necessità di trattamento in provincia di Parma si ammetta che sia solo di 30 mila tonnellate!
E le 100 mila in più che volete bruciare? Finzioni? Calcoli con inchiostro simpatico?
Oggi non c'è l'inceneritore e nemmeno la centrale a turbogas.
Come sopravviviamo senza? Sentite anche voi una fitta di dolore ogni mattina al risveglio?
Per supplire alla mancanza del calore del forno basterebbero invece le centrali già previste dal piano e una aggiuntiva a nord, che coprirebbe la rete di teleriscaldamento.
Una nuova discarica per 30 mila tonnellate è sempre meglio di una discarica per 39 mila, visto che di ceneri esauste dell'inceneritore se ne ammucchieranno così tante ogni anno, ceneri composte anche di furani diossine e metalli pesanti, amenità simpatiche e facilmente trattabili, che stranamente al Cornocchio ancora giacciono sotto dei teloni.
Dove le volete mettere le ceneri inquinate, nei muri delle nostre case, facendole nascondere nel cemento? Prima a casa vostra: poi ne parleremo.
Non è l'Europa a indicare la strada degli inceneritori, anzi, esattamente il contrario.
La direttiva 98/2008 invita gli stati membri a trasformare l'Europa in una società del riciclo.
La Commissione ha inserito nella strategia “Europa 2020” la convinzione che riciclare rifiuti faccia bene all'ambiente, all'occupazione e generi una crescita più efficiente e sostenibile. Secondo Janez Potocnik, commissario Ue per l'ambiente, “nel solo settore del riciclaggio dei rifiuti si potrebbero infatti creare mezzo milione di posti di lavoro”.
In discarica non si possono mettere i rifiuti tal quali e nemmeno rifiuti ad alto potere calorifico, ma certo questa limitazione non riguarda il residuo di un Tmb, come svilupperanno a Reggio Emilia, che è inerte e non produce percolato.
La norma vigente intende anche limitare fortemente l’invio in discarica di rifiuti biodegradabili. Ma questo non può significare che si pone come obiettivo quello di bruciare bucce di banana o altri rifiuti poco combustibili, ma semmai di ridurli in quantità o avviarli a riciclo o recupero.
Infine le tariffe.
Sfidiamo Bernazzoli a sottoscrivere oggi le tariffe del dopo accensione. Scriva il candidato che oltre i 121 euro di Reggio Emilia ce li mette di tasca sua.
La tariffa applicata da Iren a Parma sarà, se ci andrà bene, quella applicata nel 2009, ben superiore ai vicini di casa.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 6 gennaio 2012
Sono passati
585 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
121 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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