i ragazzi dell'istituto tecnico a lezione di rifiuti
Poco prima di aprire le danze delle meritate vacanze natalizie l'istituto tecnico “Città del Tricolore di Rivalta” (Reggio Emilia) ha ospitato, lo scorso 22 dicembre, la nostra associazione, per parlare di rifiuti e della loro gestione.
Un'occasione importante, quella di parlare agli adulti di domani, anche per raccogliere un po' dell'entusiasmo che questi ragazzi emettono da ogni poro, donando un pizzico importante di ottimismo per il nostro futuro.
Gli studenti delle classi quarte e quinta hanno assistito al cortometraggio “Zero Waste”, già proiettato lo scorso ottobre al cinema Astra a Parma, con l'eccezionale presenza di Jack Macy.
Dopo il film grande ed acceso dibattito con i ragazzi sul tema del costruendo inceneritore di Parma, problema al centro dei loro interessi nonostante la distanza tra Ugozzolo e Rivalta.
E' beneaugurante leggere anche le loro parole, come questo estratto da un blog di una studente di questo istituto: “Stiamo inconsapevolmente (ma anche consapevolmente) distruggendo il nostro nido. Che faremo quando non ci sarà più luogo di riparo per noi? Non serve per forza tornare a vivere come facevano gli uomini delle caverne. Basterebbe soltanto che venissero incentivati gli studi nel campo delle energie rinnovabili, e che le politiche e le società divenissero più consapevoli del fatto che la Natura esige rispetto e amore dai suoi figli”.
Da questi incontri si esce con una certezza: i giovani sono avanti anni luce rispetto alla nostra classe dirigente. Una constatazione che viene dalla loro stessa sensibilità, che li mette in grado di guardare molto avanti, considerando il problema dell'aria di Parma come un loro problema, visto che l'atmosfera non si argina.
Potessimo per un attimo confrontare chi a Parma ancora sostiene che gli inceneritori siano una soluzione, oppure che che siano impianti che non emettono diossina, con questi adulti di domani, i primi farebbero davvero una magra figura.
Il nostro Pianeta, un mondo chiuso dove tutto si rimescola, sta subendo dalla rivoluzione industriale in avanti, una pressione ambientale crescente.
L'impronta dell'uomo è sempre più pesante e difficile da cancellare, presto sarà una traccia negativa indelebile che sfregerà per sempre il nostro unico mondo.
Oggi condividiamo con i giovani delle scuole una certezza.
Ogni nostro gesto, per piccolo che sia, si ripercuote a livello globale, lascia una traccia sull'equilibrio naturale.
Ogni singola comunità sta collaborando all'autodistruzione e la consapevolezza del disastro imminente è purtroppo lontana dall'essere condivisa dalla maggioranza dei cittadini.
Troppe lusinghe il progresso ha pensato bene di coltivare per conquistarsi l'assoluta fedeltà dei consumatori, che non riescono a vedere il lato oscuro del continuare a produrre, costruire, bruciare, senza valutarne le ricadute, senza basare le scelte sul ciclo di vita complessivo di una merce o di un servizio.
Serve davvero un cambiamento, urgente, necessario.
Partendo proprio dalla scuola, da coloro che saranno presto i decisori del nostro domani.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 7 gennaio 2012
Sono passati
586 giorni
dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
120 giorni
all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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