L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
venerdì 11 maggio 2012
Faccia a faccia con il forno
Da tempo andiamo anelando un confronto aperto e pubblico tra chi sostiene l'inceneritore e chi invece gli antepone una corretta gestione dei rifiuti che non ricorra ad alcuna combustione.
Da tempo assistiamo ad un batti e ribatti dagli opposti schieramenti, senza che ci sia la possibilità di spiegare davanti all'opinione pubblica le proprie tesi e confrontarle con quelle avverse.
Crediamo sia davvero giunto il momento di dare la possibilità ai cittadini di soppesare le due tesi, ascoltando entrambe le posizioni, valutando come vengono giustificate, ed infine comporre il proprio giudizio in modo consapevole e convinto.
Mercoledì 16 maggio Parma avrà questa possibilità.
Forse è dalla nascita del progetto inceneritore che manca un confronto democratico sul tema.
L'occasione ci viene data dal prossimo voto di ballottaggio tra i due candidati sindaco usciti dal voto del 6, 7 maggio e dalla sorpresa di avere tra i due un sostenitore del no all'inceneritore.
Il 16 maggio all'auditorium Paganini, cornice d'eccellenza che ha già vissuto serata importante sul tema dell'ambiente, i due candidati sindaco, Vincenzo Bernazzoli per il Pd, e Federico Pizzarotti per il Movimento 5 Stelle, saranno sul palco per spiegare la loro visione.
Gcr, che ovviamente è per la soluzione pulita, garantirà un confronto equo e democratico, in modo che tutti i due candidati siano in grado di spiegare le loro tesi.
La serata sarà aperta dalla presentazione della proposta di gestione dei rifiuti elaborata dall'associazione con l'aiuto di ingegneri e chimici dell'ordine di Parma, raffinata nei numeri dalla consulenza di Enzo Favoino, della Scuola Agraria di Monza.
L'analisi fa emergere come sia possibile, riorganizzando la raccolta differenziata con il modello porta a porta con tariffazione puntuale, raggiungere in poche settimane percentuali di Rd del 70% minimo, nel contempo riducendo la produzione di rifiuti.
Il risultato eclatante è che la produzione di rifiuto urbano residuo risulta essere la metà delle ceneri prodotte dal forno inceneritore ogni anno, che ammontano a 40 mila tonnellate di rifiuti di difficile gestione, in parte pericolosi e tossici, comunque ricchi di sostanze come diossine, furani e metalli pesanti.
Sarà poi data la parola ai candidati per far esprimere la loro opinione su questa prospettiva, in modo da poter capire la loro visione nel campo della gestione dei rifiuti di Parma.
La sfida è ora lanciata, il confronto aperto.
Certamente i cittadini di Parma hanno diritto ad avere la possibilità di valutare la soluzione migliore.
Hanno diritto ad ascoltare entrambe le posizioni.
Ma se Pizzarotti ha già aderito alla proposta, manca ancora il sì di Bernazzoli.
Avrà coraggio il presidente della Provincia a giocare contro una squadra di serie B, ma al Bernabeu?
Potrà sottrarsi ancora una volta al confronto dopo avere sempre declinato gli inviti?
E' ancora il tempo dello scrollar le spalle, dopo avere appena declinato parole come ascolto dei cittadini, confronto con i comitati, agorà della democrazia riferendole al partito di cui è l'esponente scelto come aspirante sindaco?
Un altro non sarebbe forse interpretato come un segnale di debolezza e di timore?
Ne vale la pena se l'armata bernazzoliana possiede tanta sicumera, come chi sa di avere la verità ai propri piedi?
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 11 maggio 2012
Sono passati
711 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
5 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI
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