venerdì 1 giugno 2012

Cara Parma ti scrivo...


Il messaggio di Patrizia Gentilini in occasione del faccia a faccia con il forno

Carissimi amici di Parma,
credetemi se vi dico che sono con voi con tutto il cuore e lo sarei stata anche di persona, per testimoniarvi tutta la mia vicinanza ed il mio supporto in questa tornata così cruciale in cui il sogno potrebbe davvero avverarsi.



Con questo confronto davanti “alle fauci del forno” voi avete davvero centrato il cuore dei problemi ed il bersaglio intorno a cui si gioca non solo l'elezione del vostro sindaco (cosa certo importantissima), ma il futuro della vostra città e la salute dei suoi abitanti di oggi e di domani.
Costruire un inceneritore vuol dire ipotecare il futuro  perché,  una volta che quel forno sarà acceso, dovrà bruciare almeno 20 anni per ammortizzare i costi ed altri 20 per guadagnarci.
E allora tutte le buone pratiche e tutti vostri sforzi andranno in fumo e cenere come i vostri rifiuti e soprattutto la vostra salute.

Vi ricordo che nel recentissimo settimo programma del Parlamento Europeo su Ambiente e Biodiversità, si legge che la Commissione deve prevedere “obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati”.
E voi sapete bene che oggi la possibilità di recuperare al 100% anche frazioni difficili quali pannoloni /pannolini e simili è ormai realtà.
La strada da percorrere in tema di gestione “rifiuti” ( anzi, scusate risorse) è chiara, precisa, lineare:  le mille iniziative che in questi anni avete fatto ed il piano da voi redatto lo hanno dimostrato con chiarezza ed ormai anche i muri delle vostre case e le strade della vostra città lo hanno imparato.
Io posso dire - con gli occhi di una benevola nonna che ha  partecipato fin dall'inizio a tante di esse - di avervi visto crescere in un modo davvero straordinario in competenza, serietà, generoso e disinteressato impegno.
Tutto ciò si è ormai iscritto nel DNA della vostra città, anzi -più correttamente- diciamo che ne avete modificato in meglio l'epigenoma,  e questo  nessuno lo potrà più cancellare.
Del resto già il  risultato cui siete giunti già anche con questa serata lo dimostra.  .
Per questo mi sento di dirvi che se è vero che nessuno si merita un inceneritore, meno che mai lo merita Parma ed i suoi abitanti.

Patrizia Gentilini
Oncologo Isde
Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 giugno 2012

Sono passati
732 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Sono passati
26 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012

Sono passati
11 giorni dal referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

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