Chissà se l'anno prossimo la Festa Democratica sarà ancora a Ravadese, in pieno cono di emissione del loro inceneritore, a cui sono devoti più che al libretto rosso di Mao.
Ma certo che la faranno lì, finalmente felici di inalare tutto quel ben di Dio che uscirà dal camino.
Non è forse l'inceneritore più all'avanguardia del mondo? Quel camino è un aerosol, che porterà ristoro all'aria stantia che circola dalle parti dell'autostrada.
Così in un sol colpo una festa più salubre, una pasta meno inquinata, pomodori più saporiti.
Certo è che anche quest'anno, 2012, la festa democratica brilla per non includere il tema inceneritore in calendario, che invece include interessantissimi scambi di vedute su “L'amore ai tempi del Pd”, o “Il calcio italiano dopo lo scandalo scommesse”, effettivamente argomenti pregnanti, con gli spettatori in trepida attesa.
Meno male che l'ambiente irromperà con “Green Economy, nuova opportunità”, che, a giudicare dalle presenze, sosterrà le centrali a biomassa come nuovo Eldorado per il nostro territorio (consigliamo di sostenere anche la centrale a biomassa della Certosa, in modo da averne vicino vicino i suoi benefici influssi verdi).
Il Pd è cambiato, rinnovato, decapitato dopo le elezioni, ma il cuore, si sa, rimane in piazza della Pace, dove tutto si decide e guai a fiatare.
Ma il nuovo Pd stupisce per coraggio.
Dice la Mantelli sull'inceneritore: “Non è il problema principale di Parma, ce ne sono altri più urgenti: dall'economia che si sta sfaldando al welfare appunto. Sull'inceneritore la nostra posizione è chiara, se il sindaco trovasse un'alternativa vantaggiosa saremmo ben felici di ascoltarlo”.
Certo che pensare vantaggiosa una tariffa a 168 euro a tonnellata, la più alta d'Italia, è un po' dura, una digestione difficile anche per il popolo pidino, le cui tasche non scampano al balzello rifiuti.
Dal 2006 Cgr propone l'alternativa all'inceneritore.
Il forno non era nemmeno in progetto.
Nessuno ci ha ascoltato, se non oggi il Movimento 5 Stelle, che proprio quella alternativa ha sposato.
Ma se la Mantelli non intende ascoltare noi, perché le direttive sono note, provi a tendere l'orecchio oltre Enza, dove i colleghi di partito hanno spento l'inceneritore e adottano una strategia foto copia di quella di Parma.
Là il Pd la ritiene valida, ma basta un rigagnolo a far evaporare tutto l'entusiasmo.
Spiacenti per il Mantelli pensiero, ma il tema inceneritore è a Parma quello più importante e sentito, anche con il bavaglio imposto dal Pd.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 30 agosto 2012
Sono passati
6 giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani dalla poltrona di vicepresidente di Iren, il rappresentante che non rappresenta più gli interessi del Comune di Parma in seno alla multiutility.
http://www.facebook.com/QuandoTeNeVai
822 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
116 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
101 giorni dal referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI
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