Le amnesie
del Pd
Il Pd ci da degli ingenui,
anzi dei collusi, personaggi che hanno “inciuciato” con la destra
più detestabile.
Doppiogiochisti? Forse il Pd
con i suoi rappresentanti non si ricorda della causa che abbiamo
dovuto affrontare con Iren in seguito al boicottaggio (Boicottiren).
Potremmo ribaltare la
questione e dire che forse proprio il Pd è stato altrettanto
ingenuo, consiglieri di opposizione che in consiglio comunale non si
sono accorti di come la questione inceneritore si stava avviando
attraverso pratiche anche illegali, per le quali la procura (e il
tutto ora è in cassazione) ha aperto una inchiesta e chiesto lo stop
del cantiere.
Non si erano accorti della
mancanza del permesso a costruire se era opera privata, non si erano
accorti della mancanza di una gara pubblica europea (fosse stata
un'opera pubblica).
E così per tante altre
beghe di cui non si sono accorti, per le quali Gcr e gli avvocati
Allegri e De Angelis hanno presentato tanti esposti.
Non hanno subodorato cosa
stava combinando la cricca di Vignali? E di Buzzi? E di Bernini?
Noi saremo stati ingenui.
Ma con chi avremmo dovuto
parlare se non col sindaco di questa città.
Con chi se non con
l'autorità che poteva prendere una decisione per fermare, rimandare,
chiudere il cantiere? Col Pd? Lo abbiamo fatto, abbiamo avuto diversi
incontri anche con loro, ma il treno del forno era lanciatissimo e le
orecchie molto chiuse.
Abbiamo lottato con mezzi
leciti contro ciò che è oggi messo al bando anche dall'Europa come
sistema di smaltimento rifiuti. Oggi ci sentiamo profondamente offesi
dalle parole di questo partito.
Non c'è veramente idea
della distanza tra il pensiero della gente comune e le
ingiustificabili parole ed azioni del Pd.
Noi siamo semplici
cittadini, abbiamo tutti letto le affermazioni di Giorgio Pagliari
quando ha dichiarato che in consiglio comunale lo deridevano perché
in Provincia le proposte del centrodestra venivano tutte approvate,
ed era inutile che si dannasse a fare opposizione.
L'accordo pro forno era
evidente, le strette di mano destra-sinistra erano all'ordine del
giorno. Ma quelle visioni di intenti comuni forse andavano bene, le
nostre no.
Vignali non era coerente con
il suo passato: ovvio che avessimo pensato che lo potesse fare per
aumentare la sua visibilità e popolarità in declino.
Davvero si può pensare che
siamo stati noi a suggerire la marcia indietro?
E' questa l'accusa che viene
fatta e che traspare anche dal Nuovo di Parma, oltre che dai
comunicati del Pd, che ci accusa di averli bastonati, come se non
avessimo bastonato tutti quelli che sostenevano il forno.
Si è sempre pensato che il
tema dell'ambiente e della salute fosse nel dna di un movimento di
centro-sinistra: invece è l'esatto contrario. Braccia aperte a
industrie insalubri, come le centrali a biomassa, a biogas, il
co-inceneritore di Rubbiano.
Il concetto è semplice:
le nostre critiche sono sempre state rivolte al progetto
dell'inceneritore, e lì ci siamo fermati. Nessun intento
denigratorio, solo interesse sano verso l'ambiente.
E infine non c'è nelle
parole del Pd alcun rispetto per quei cittadini, mamme e bambini che
in questi anni sono venuti in piazza per manifestare la propria
preoccupazione per la salute e per il futuro dei propri piccoli.
Solo voglia di
strumentalizzare, data la campagna elettorale.
Una campagna che giustifica
ogni mezzo.
Un partito nato vecchio con
dentro due sensibilità che non si capisce come facciano a convivere.
Incapacità di reale
rinnovamento che i risultati di Parma hanno dimostrato nei fatti e
nei numeri.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
6 febbraio 2013
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