giovedì 28 febbraio 2013

Per una agricoltura sana


Importante convegno a Cremona il 1° e 2 marzo

Lo scorso ottobre è nato il “Terre Nostre”, coordinamento nazionale composto da comitati No Biogas e Biomasse italiani e presieduto da Michele Corti, docente di sistemi zootecnici alla Statale di Milano.
Il coordinamento riunisce i comitati regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Friuli, Veneto, Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo ed ha la funzione di scambiare informazioni, individuare e supportare le azioni più efficaci per contrastare gli impianti che rispondono a logiche meramente speculative, che spesso necessitano di coltivazioni dedicate per la loro alimentazione, con una crescente e rilevante sottrazione di territorio agricolo.



In tempo di crisi dell’agricoltura, la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta un’integrazione del reddito sempre più rilevante per gli agricoltori, ma rischia di diventare un’ulteriore sfaccettatura di un sistema non più sostenibile.
L’uso del suolo e delle materie prime agricole si trovano al centro di un conflitto tra produzione di cibo e produzione di energia e si rende necessario una regolamentazione oculata e mirata alla razionalizzazione delle attività di produzioni delle agro bio energie, valutando con attenzione la capacità dei bacini di approvvigionamento, le fonti di biomassa, le dimensioni degli impianti e la loro efficienza energetica.
E’ per questo che i cittadini si sono dotati, con “Terre Nostre”, degli strumenti adeguati per incidere su tutti i piani, sia a livello regionale, sia nazionale ed europeo.
“Terre Nostre. Per un’agricoltura che produca cibo e ambiente sani” è il titolo del prossimo evento, che coniugherà i risvolti in agricoltura, il bilancio delle emissioni nell’aria, gli aspetti legislativi (nazionali e comunitari) e tecnici, il diritto al cibo, gli impianti BIOgas/masse e proporrà con la testimonianza di aziende agricole cremonesi, non convenzionali, un modo alternativo di fare agricoltura che segna il passo per un cambiamento verso la conservazione della terra che produce occupazione ed economia di prossimità.
Una proposta concreta per tanti giovani che desiderano vivere nel proprio territorio valorizzando le proprie competenze e coltivandole con passione.
Con queste prerogative e finalità l’evento è patrocinato da ACLI Cremonese, Filiera Corta Solidale, Salviamo il paesaggio cremonese cremasco e casalasco, Slow Food Cremonese.
Il convegno “Per una agricoltura che produca cibo e ambienti sani” si svolgerà a Cremona l'1 e 2 marzo presso Palazzo Cattaneo.
E' auspicabile che anche i comitati locali della provincia di Parma aderiscano a Terre Nostre in massa. Per creare appunto massa critica.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Nessun commento:

Posta un commento