Importante
convegno a Cremona il 1° e 2 marzo
Lo scorso ottobre è nato il
“Terre Nostre”, coordinamento nazionale composto da comitati No
Biogas e Biomasse italiani e presieduto da Michele Corti, docente di
sistemi zootecnici alla Statale di Milano.
Il coordinamento riunisce i
comitati regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria,
Friuli, Veneto, Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo ed ha la
funzione di scambiare informazioni, individuare e supportare le
azioni più efficaci per contrastare gli impianti che rispondono a
logiche meramente speculative, che spesso necessitano di coltivazioni
dedicate per la loro alimentazione, con una crescente e rilevante
sottrazione di territorio agricolo.
In tempo di crisi
dell’agricoltura, la produzione di energia da fonti rinnovabili
rappresenta un’integrazione del reddito sempre più rilevante per
gli agricoltori, ma rischia di diventare un’ulteriore sfaccettatura
di un sistema non più sostenibile.
L’uso del suolo e delle
materie prime agricole si trovano al centro di un conflitto tra
produzione di cibo e produzione di energia e si rende necessario una
regolamentazione oculata e mirata alla razionalizzazione delle
attività di produzioni delle agro bio energie, valutando con
attenzione la capacità dei bacini di approvvigionamento, le fonti di
biomassa, le dimensioni degli impianti e la loro efficienza
energetica.
E’ per questo che i
cittadini si sono dotati, con “Terre Nostre”, degli strumenti
adeguati per incidere su tutti i piani, sia a livello regionale, sia
nazionale ed europeo.
“Terre Nostre. Per
un’agricoltura che produca cibo e ambiente sani” è il titolo del
prossimo evento, che coniugherà i risvolti in agricoltura, il
bilancio delle emissioni nell’aria, gli aspetti legislativi
(nazionali e comunitari) e tecnici, il diritto al cibo, gli impianti
BIOgas/masse e proporrà con la testimonianza di aziende agricole
cremonesi, non convenzionali, un modo alternativo di fare agricoltura
che segna il passo per un cambiamento verso la conservazione della
terra che produce occupazione ed economia di prossimità.
Una proposta concreta per
tanti giovani che desiderano vivere nel proprio territorio
valorizzando le proprie competenze e coltivandole con passione.
Con queste prerogative e
finalità l’evento è patrocinato da ACLI Cremonese, Filiera Corta
Solidale, Salviamo il paesaggio cremonese cremasco e casalasco, Slow
Food Cremonese.
Il convegno “Per una
agricoltura che produca cibo e ambienti sani” si svolgerà a
Cremona l'1 e 2 marzo presso Palazzo Cattaneo.
E' auspicabile che anche i
comitati locali della provincia di Parma aderiscano a Terre Nostre in
massa. Per creare appunto massa critica.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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