La nostra associazione da sempre mette
il cibo al centro della propria visione, in stretta relazione con le
tematiche ambientali, sociali ed economiche.
Il nostro primo slogan è stato “il
cibo buono pulito e giusto”.
Oggi il cibo è diventato un oggetto di
consumo che deve costare talmente poco da permettere di essere
sprecato.
Troppo spesso dimentichiamo che è un
alimento.
E per la nostra salute, per l'ambiente
e per il futuro dei nostri bimbi, è fondamentale che sia sano e
pulito. E non deve produrre rifiuti.
La situazione del nostro territorio
mostra chiaramente come non possiamo più accontentarci di non
incrementare il carico inquinante con impianti a saldo zero, ma
occorra lavorare tutti assieme per alleggerire questo carico
inquinante e la nostra impronta ecologica.
Occorre lavorare per rinsaldare il
legame fra consumatori, agricoltura locale, prodotti tipici,
territorio e turismo, a partire dalla filiera della mangimistica fino
ad arrivare alla tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Guardiamo con ottimismo a questa crisi,
che sta rendendo più che evidente che non può esserci una crescita
infinita in un pianeta finito (ad oggi l'unico a nostra
disposizione). Guardiamo con ottimismo perché siamo convinti che
l'unica ricetta per uscirne non sia più crescita ma più sviluppo.
E sviluppo per noi significa sovranità
alimentare, significa strategia rifiuti zero, qualità della vita e
diritto al piacere, significa porre le basi per tornare a parlare di
DAC il marchio Regionale di Denominazione d'Ambiente Controllata.
Confidiamo nelle istituzioni e nei
controlli, ma la nostra idea di “Slow” Food Valley è contraria
all'incenerimento diretto, che siano rifiuti, biomasse o scarti di
lavorazione.
La nostra idea di “Slow” Food
Valley si rivolge alla prossima generazione cercando di tramandare i
nostri saperi contadini, le nostre tradizioni, i nostri prodotti
tipici ed il piacere per il mondo del cibo.
Sarebbe un peccato tramandarne solo la
memoria, anche se a norma di legge.
Fabio, segretario Slow Food PR
Antonella, fiduciaria Slow Food PR
La condotta di PR utilizza toner
rigenerati e carta 80% riciclata TCF e certificata FSC
Slow Food Condotta di Parma
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