venerdì 15 novembre 2013

Inceneritore di Bolzano chiuso

Nube sulla città, l'impianto è stato appena inaugurato

di Massimiliano Bona
Alto Adige


«Venerdì scorso, da quanto sappiamo, si è bloccato un ventilatore di coda e ciò pare abbia mandato in tilt il sistema di combustione dell’inceneritore e reso necessaria la sua chiusura per alcuni giorni»: Massimo Guariento, vicedirettore dell’ufficio aria e rumore, conferma il guasto al nuovo termovalorizzatore a Bolzano Sud, costato alla Provincia oltre 100 milioni di euro e assicura che è stata chiesta una relazione dettagliata all’Ati che, da contratto, dovrà gestire l’impianto fino a fine febbraio. Il problema, come spiega Guariento, non è stato affatto banale. «Posto che i sei mesi di prova devono servire a fare tutte le verifiche del caso, anche con l’impianto sotto sforzo, è chiaro che a regime queste cose non dovranno accadere. Anche perché dall’inceneritore non è uscita sicuramente aria pulita».

Inceneritore di Bolzano: si fa di tutto per nascondere alla vista cosa fanno questi impianti.


Dall’impianto, vicino all’autostrada, a Bolzano Sud è uscito del fumo denso e grigio e molti degli abitanti di Casanova hanno dichiarato di aver sentito un forte odore di plastica bruciata. «All’associazione temporanea di impresa che gestisce l’inceneritore (l’altroieri è stata fatta una riunione per capire cosa non ha funzionato ndr) abbiamo chiesto anche come si è comportata dopo aver individuato guasto. Ci sono, infatti, delle procedure rigide da rispettare per ridurre al minimo il danno, anche in termini di emissioni ovviamente. Ci sono, per legge, 4 ore di tempo per risolvere i guasti e se non ci si riesce l’impianto deve essere chiuso, come è accaduto in questo caso». Il termovalorizzatore potrebbe essere rimesso in funzione entro la giornata odierna mentre per conoscere i dettagli della relazione all’Ufficio aria e rumore della Provincia bisognerà attendere presumibilmente la fine della settimana. Sulla carta il periodo di collaudo, con la gestione affidata all’Ati, dovrebbe durare fino a febbraio, per poi passare a Eco Center. Ma se dovessero sorgere altri problemi il periodo di prova potrebbe essere prolungato.

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