martedì 25 gennaio 2011

La salute in diretta

Il Comune di Parma ha convocato una sessione riunita delle Commissioni Sanità e Ambiente per ascoltare alcuni esperti sui rischi sanitari derivanti dall'utilizzo di un impianto di incenerimento.
Il sindaco Vignali lo aveva promesso, e venerdì 28 ci sarà la seduta, pubblica, dove relazioneranno Giuseppe Masera, padre dell'onco-ematologia pediatrica, Ernesto Burgio, direttore scientifico dell'Isde (Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente) e Marco Caldiroli, esperto ambientale di Medicina Democratica.
L'appuntamento con tutti i cittadini è presso la sala consiliare del comune di Parma, in piazza Garibaldi, alle 17,30.



La nostra associazione ha chiesto al presidente della commissione sanità Giuseppe Pantano di concedere la possibilità della diretta televisiva.
I regolamenti non lo vietano.
L' art. 47 comma 1 dello Statuto Comunale recita testuali parole: “Il Comune promuove, sostiene e favorisce l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’attività politico-amministrativa della comunità”.
Trattandosi di una seduta pubblica in cui si riuniscono gli “eletti” per affrontare un tema così importante come quello della salute di tutti i cittadini, crediamo sia un gesto di responsabilità della commissione dare il via libera a questa richiesta.
Prendano una decisione nella veste di papà e mamme, uomini e donne che domani lasceranno questa terra a chi verrà dopo di noi.
Questi temi ci conducono ben oltre gli schieramenti.
Anni fa le sedute del consiglio comunale erano state riprese e trasmesse in diretta, anche tramite la radio. Quindi i precedenti ci sono.
Venerdì scorso abbiamo incontrato il presidente del consiglio comunale Elvio Ubaldi, il quale ha dichiarato la totale disponibilità alla diretta televisiva se la maggioranza dei capigruppo dovesse esprimersi a favore.
Rivolgiamo ai capigruppo un appello accorato affinché a tutti i cittadini impossibilitati a recarsi in comune, possano seguire l'importante appuntamento dalle proprie abitazioni.
Venerdì prossimo verranno presi in considerazione i dati sulle emissioni degli inceneritori, i tanti indizi che ormai si accumulano sulle malattie e le problematiche sanitarie, direttamente conseguenti alle emissioni di inquinanti, tipiche di questi impianti.
A Parma stiamo costruendo un inceneritore.
E' giusto che tutti i consiglieri siano informati dei rischi cui andiamo incontro, si possano confrontare con dei medici, che non hanno alcun conflitto di interessi e lavorano per il bene della comunità, senza nessun secondo fine.
Sappiamo che l'autorizzazione a costruire l'impianto è di responsabilità della Provincia, ma l'impianto sarà costruito sul suolo del comune di Parma, e l'aria la respireranno anche gli stessi consiglieri.
Nel dubbio di un possibile rischio sanitario, non conviene fermarci ora? L'aspetto sanitario coinvolge anche l'economia. Cosa costerebbe alla comunità curare le malattie e i danni eventualmente provocati dall'impianto?
Dopo la chiusura del Cornocchio non è forse il caso di ripensare l'approccio alla gestione dei rifiuti tenuto conto anche della sofferenza che potremmo causare ai nostri concittadini?
Tenuto conto che ci sono le alternative virtuose che in pochi mesi possono risolvere il problema?
Siamo tutti padri e madri, e siamo convinti che anche i componenti delle Commissioni si pongano queste domande e le risposte vengano da sé, dal profondo.
Non bisogna avere timore di tornare sulle proprio decisioni.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 25 gennaio 2011
-467 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+239 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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