sabato 29 gennaio 2011

Se vincessero le parole

La giornata del Grande Diniego è stata vissuta intensamente. Ieri mattina alle 11 l'incontro con la stampa per spiegare non solo come si sono svolti i fatti, ma anche quali erano le intenzioni alla base delle nostre richieste: consentire un dialogo aperto all'interno delle istituzioni su un tema, quello della salute, a cui nessuno deve sottrarsi.
Così la presenza a Parma del dott. Ernesto Burgio, coordinatore internazionale dell'Isde (Associazione Medici per l'Ambiente), che nel pomeriggio avrebbe dovuto relazionare in Commissione Sanità Ambiente del Comune di Parma, è stata una occasione per ribadire l'importanza dell'approfondimento e del confronto, per dare modo ai politici di prendere decisioni sulla base di dati certi acquisiti.



Il confronto, anche tra parti che non condividono la stessa tesi, è fondamentale, e importante che si svolga tra pari, e tra dati confrontabili, senza pregiudizi ideologici.
“Il confronto è sempre utile e chi è ottimista in merito alla costruzione dell’inceneritore, come Iren, non dovrebbe averne paura. Nonostante questo incidente di percorso, è stato segno di lungimiranza accettarlo” ha sottolineato Burgio.
“Rivedere la propria decisione – ha ricordato il dott. Manrico Guerra (Isde Parma)– è sintomo d’intelligenza. Già le parole del sindaco Vignali hanno fatto capire che è stato fatto un errore di valutazione. Siamo ancora in tempo per riconvertire il cantiere, anche se è già partito”.
Sarebbe così importante che in sede istituzionale fosse possibile ascoltare, se ci sono, dati sulla insussistenza di rischi per la salute legati ad un impianto di incenerimento, sarebbe importante scoprire, se ci sono, dati su filtri che trattengono le sostanze pericolose emesse in gran quantità dagli inceneritori, verificare a quale principio scientifico faccia riferimento il fantomatico boschetto mangia polveri.
Sarebbe altresì importante un confronto serio sulle alternative all'incenerire i rifiuti, per verificare la bontà o meno della nostra proposta, che riprogetta il sistema partendo dalla riduzione dei rifiuti.
Il contraddittorio evocato in questi giorni come importante ingrediente dei confronti, a cui noi certo non ci sottraiamo, ci piacerebbe divenisse una modalità generale di approccio ai problemi e non una episodica ancora di salvezza per incoffessabili pressioni. Quando Iren è stata affiancata, ad esempio nelle scuole, da un contraddittorio che riflettesse una opinione diversa sulla gestione dei rifiuti residui? Quando il Comune di Parma, o la Provincia, organizzano mostre ed eventi con Iren, come mai il contraddittorio non viene preso in considerazione nemmeno nel
Ieri pomeriggio eravamo presenti in piazza nell'ora della commissione. Tanti i cittadini che sono arrivati per assistervi, visto che il repentino annullamento non li aveva raggiunti. Tanti cittadini a manifestare il loro disappunto ed a riflettere sulla chiusura al dialogo, evidente in questa revoca improvvisa. Ascoltare ieri i medici dell'ambiente non precludeva alla commissione di ascoltare, in una seconda commissione, altre campane, altre considerazioni.
Noi siamo in attesa della prossima mossa. Che siamo certi il sindaco non aspettarà a sollecitare, viste le parole che ha reso davanti ai media il giorno di Sant'Ilario.
Se fossero le parole a vincere, il futuro sarebbe già tracciato.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 29 gennaio 2011
-463 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+243 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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