martedì 15 marzo 2011

Viva Bernazzoli

Bravo presidente. Parole chiare, precise, puntuali, senza ombre.
Bernazzoli rimanda al mittente il progetto di centrale nucleare a Caorso, Viadana o Fidenza, sostenendo delle tesi che non possiamo che sottoscrivere a applaudire.
Strano ma vero oggi ci tocca dare ragione alla prima poltrona della nostra provincia.
Afferma infatti l'inquilino di piazzale della Pace, riferendosi alle ipotesi del rifiorire dell'industria nucleare made in Italy a Fidenza: “E’ l’ultima terra dove abbia senso anche solo pensare di costruire un impianto di quel tipo che sarebbe, al di là di ogni altra considerazione, una violenza al territorio e alle nostre comunità”.


Bernazzoli vuole prodotti puliti e sani

E ancora: “La nostra provincia è la patria riconosciuta a livello mondiale delle produzioni agroalimentari di qualità. Una delle aree più antropizzate d'Europa, oltre tutto”.
Finalmente un riconoscimento alle Dop degne di lode in tutto il globo, quelle forme di Parmigiano Reggiano profumate e sane, quei prosciutti di Langhirano noti a Est come a Ovest, il pomodoro e i suoi trasformati, tutte le tipologie di salumi e insaccati, la pasta marchiata Barilla, praticamente numero 1 nel mondo.
E poi la giusta conta delle popolazioni, un fazzoletto di terra dove stiamo stretti come pulci, respirandoci addosso, smarmittandoci addosso, con tutte le conseguenze del caso.
Ma su tutto un proclama, un assioma, una Legge.
Mai una industria insalubre o tale come rischio deve sorgere sul nostro suolo.
Noi il nostro territorio lo dobbiamo difendere, proteggere, risanare, garantire in tutti i suoi aspetti più onorabili e invidiati.
Noi siamo con lei presidente Bernazzoli, noi ne faremo bandiera delle sue parole, porteremo avanti la sua battaglia come se fosse la nostra.
La nostra provincia è la patria riconosciuta a livello mondiale delle produzioni agroalimentari di qualità. Come ci piace, come suona bene.
Il Gcr è con lei, Presidente!

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 15 marzo 2011
-418 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+288 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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