sabato 14 aprile 2012

A(r)mata Gcr


Nella notte l'adesione alla manifestazione nazionale contro gli inceneritori ha superato le 170 unità, comitati, associazioni, gruppi provenienti da ogni parte della penisola, da tutte le 20 regioni italiane.
“Ricicliamo l'Italia” espone con orgoglio i patrocini di “Slow Food Italia”, “Isde Medici per l'Ambiente”, “Rete Nazionale Rifiuti Zero”, “Associazione dei Comuni Virtuosi” e “Medicina Democratica”, il panorama complessivo lo trovate nel sito dedicato all'evento: https://sites.google.com/site/ambienteparma2012/home



Poi ci sono i gruppi di acquisto solidali, il WWF di Parma, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Legambiente Valtermina e Ferrara, non quella di Parma, molti coordinamenti “No Ince” di diverse zone d'Italia, Nimby Trentino, Rete Ambiente Parma, Liberacittadinanza,  Sgonfiabiogas, Italia Nostra, Acqua Bene Comune di Parma e Reggio.
Poi ci sono partiti e movimenti politici come i 5 Stelle, Parma Bene Comune, Rifondazione, Partito Comunista dei Lavoratori, Sel, la Destra, i Verdi, Parma che cambia, iMille.
Impossibile ricordarli tutti.

Ieri è arrivata anche l'adesione dei Giovani Democratici di Parma. Non sappiamo quanto durerà. Infatti gli stessi giovani democratici di Carpi avevano aderito da subito, ma ieri è arrivata la laconica telefonata di ritiro, si vede che l'inceneritore improvvisamente non dispiace...
Oggi, danza sotto la pioggia permettendo, è il grande giorno tanto atteso.
Alle 10 il convegno al Giordani sui rischi sanitari delle emissioni tipiche degli inceneritori, con gli interventi dell'oncologa Patrizia Gentilini e del chimico Stefano Raccanelli. Alessandro Romiti del comitato di Montale porterà l'esperienza toscana che ha visto il territorio colpito dalle forti emissioni dell'impianto e i gestori condannati dal tribunale per aver taroccato i dati. Gabriele Folli illustrerà nel dettagli l'alternativa di gestione corretta dei rifiuti elaborata da Gcr.
Alle 14,30 il raduno al parco Ex Eridania con laboratori per bambini e musica.
Verso le 16 l'ammassamento in via Toscana e la partenza del corteo che si concluderà in piazza Garibaldi con le parole finali.
Oggi che le alternative sono pienamente realizzabili, il progetto dell'inceneritore di Ugozzolo appare sempre più senza tempo, decisamente obsoleto e in ritardo sulla tecnologia.
Oggi la gestione corretta dei rifiuti la si attua attraverso una raccolta differenziata spinta e il trattamento meccanico biologico con recupero di materia ed estrusione di quel che rimane, portando il riciclo ad oltre il 90% della produzione di scarti.
Numeri che escludono anche economicamente la possibilità di costruire un inceneritore, che rimarrebbe senza carburante da bruciare, che non recupererebbe l'investimento.
La costruzione a Parma nel 2012 di un enorme impianto, tra l'altro ben visibile lungo l'autostrada e a fianco di marchi d'eccellenza del made in Italy, è un enorme autogol del sistema Parma, che fa harakiri proprio sul versante migliore della propria economia, quella food valley di cibi di qualità che l'ha salvata fino ad oggi dalla grande crisi mondiale, ma che oggi si espone pericolosamente anche alla concorrenza che si farà forza del nuovo impianto per denigrare i nostri prodotti.
Oggi l'Italia migliore grida da Parma un forte “basta” ai progetti che vanno contro le persone e i territori, dice “sì” alle corrette alternative di gestione dei rifiuti.
Le alternative ci sono e vanno perseguite subito, anche a Parma.


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 14 aprile 2012

Sono passati
684 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
22 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

2 commenti:

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  2. L'adesione della Federazione di Parma dei Giovani Democratici alla manifestazione non corrisponde al vero. Internet è il futuro anche per la politica, ma un "parteciperò" su Facebook, inserito tra l'altro per errore ed in assenza della deliberazione degli organi competenti, non può essere interpretato come un atto politico ufficiale. Noi GD apprezziamo ogni espressione democratica, qual è la manifestazione di GCR Parma, ma non ci sentiamo di condividerne gli obiettivi.

    I Giovani Democratici di Parma

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