Si rendano
pubblici i compensi della commissione
Non ci stancheremo di
stupirci.
Il collaudo
dell'inceneritore di Parma sarà pagato direttamente da Iren, che ha
anche scelto uno dei 3 collaudatori.
Ancora una volta è il
controllato che paga il controllore, io ti pago, tu mi giudichi...
Il minimo che ci si possa
aspettare è che il lavoro di verifica sia svolto dolcemente e senza
scossoni, un confronto aperto e rilassato con chi ha costruito e mi
paga per valutare il suo operato.
Sarà ipotizzabile una
bocciatura?
Abbiamo già richiesto di
rendere pubblici i curricula dei collaudatori, oggi è la volta dei
compensi e la domanda, questa volta, la si rivolge a Iren.
Renda pubblici i compensi
dei 3 esperti che verificheranno la bontà dei lavori a Ugozzolo.
Cerchiamo di non aggiungere
ancora ombre a questo cantiere monstre.
Tanto lo sappiamo bene che
saranno i cittadini, le loro tasche, scucite dalle tariffe, che
pagheranno il conto salato del forno.
Abbiamo scoperto perfino che
i cittadini di Parma e provincia pagheranno le gite agli inceneritori
organizzate da Iren per mostrare al volgo le meraviglie dei focolari
altrui.
Una gita a Bolzano che non
sappiamo quanto sia costata, ma che ora abbiamo scoperto a chi verrà
presentata la fatturina, ai soliti noti contribuenti che nella loro
bolletta dei rifiuti metteranno anche l'offerta obbligatoria per le
gite fuori porta.
Iren controllata che paga i
controllori era già emerso dalle pagine della sentenza del tribunale
del riesame, che faceva notare la mostruosità di una società che
per portare al traguardo un progetto mette a bilancio cifre imponenti
per la fase di controllo dei lavori, pari e patta tra Comune di Parma
e Provincia, 440 mila euro a testa, che dalle carte del tribunale non
sembrano aver preso la corretta via, almeno in casa del comune, della
provincia non sappiamo.
E' l'Italia che va,
nonostante tutto, alla solita maniera.
Alla fine chi vince sono i
forti.
A nessuno viene in mente che
i cittadini non se lo dimenticheranno?
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
2 gennaio 2013
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