L'inspiegabile
chiusura della Provincia di Parma fa pensar male
Ancora un no della Provincia
a far sedere nella commissione di collaudo dell'inceneritore un
rappresentante del Comune. L'ultimo stop porta la data del 20
dicembre, la firma di Giancarlo Castellani, il sigillo del “gatta
ci cova”.
Che senso ha infatti
respingere una rappresentanza del Comune dove sorge l'impianto?
Certo non aveva alcun senso
già nel 2008 escludere la presenza di Parma nella commissione di
collaudo.
Ora però che il Comune
capoluogo, socio di Iren, rappresentante di 190 mila cittadini,
produttore della metà dei rifiuti dell'intera Provincia, chiede di
entrare nella commissione per osservare le procedure, davvero non si
comprendono le motivazioni che inducono la Provincia a tenere la
porta chiusa.
Ci sono motivi che non
conosciamo?
Ci sono passaggi che la
Provincia preferisce tenere coperti da segreto?
Come mai la richiesta dei
verbali della commissione necessita di mesi e addirittura di accesso
agli atti quando tutta la procedura del Paip dovrebbe essere a
disposizione di tutti, senza ombre?
Nel 2011 la Provincia di
Parma ha costituito la commissione di collaudo indicandone i membri.
I due componenti nominati
dalla Provincia sono Giulio Burchi ed Ettore Sassi, mentre il membro
indicato da Iren è Stefano Consonni.
Crediamo che sia doveroso da
parte della Provincia comunicare a tutti i curricula dei componenti
della commissione, come segno di trasparenza e di tranquillità.
E visto che tale organismo
si è riunito fino ad oggi solo 2 volte non si comprende la
difficoltà ad inserire nel gruppo anche un componente del Comune di
Parma.
In campagna elettorale il
candidato Bernazzoli spendeva la proposta di trasformare il Comune in
una casa di vetro, accessibile e leggibile da tutti.
Ora ha una occasione per
dimostrare ai cittadini che non erano solo parole.
Pubblichi i curricula dei
componenti della commissione di collaudo.
Inserisca un rappresentante
del Comune.
Due semplici mosse che
dimostrerebbero ai cittadini che non ci sono zone d'ombra.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
30 dicembre 2012
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