Il mondo dell'ambientalismo sfida la
Provincia, sia verde sul serio
La variante applicata al RUE di
Langhirano, che impedisce il diffondersi di impianti di combustione
di biomassa, tra cui cogeneratori ad olio animale, ha accolto
pienamente le preoccupazioni dei comitati sorti contro gli
inceneritori e le centrali a biomassa.
La delibera ha riconosciuto corrette e
ha poi reso pubbliche le preoccupazioni e le considerazioni che i
comitati hanno in questi mesi fatto emergere.
Manifestazioni e raccolte di firme nei
comuni di Felino, Sala Baganza e Langhirano hanno coinvolto
l'opinione pubblica per contrastare l'installazione del cogeneratore
a grasso animale nello stabilimento Citterio al Poggio di S.Ilario
Baganza.
Lo stesso Leonardo Setti, ricercatore
dell'Università di Bologna, invitato a presentare il PAES nel teatro
comunale di Felino, si è grandemente meravigliato che, la stessa
amministrazione che l'aveva chiamato a quel compito, avesse di fatto
autorizzato un cogeneratore a grasso animale, un progetto che
contraddice completamente l'intento di sostenibilità nello sviluppo
delle energie rinnovabili del territorio del comune e di quelli
limitrofi.
Anche valutando i principi che fanno
capo al PAES di Felino, chiediamo a tutte le amministrazioni comunali
ed alla Provincia di Parma medesima di esprimersi in merito alla
delibera del comune di Langhirano, al fine di riconsiderare
l'autorizzazione urbanistica concessa dal comune di Felino alla ditta
Citterio, e l'autorizzazione a bruciare grasso animale, altresì
concessa dalla Conferenza dei servizi della Provincia di Parma.
A tutti gli amministratori l'invito a
fare propria la presa di posizione ambientale dell'amministrazione
comunale di Langhirano, per impedire l'introduzione nel territorio
provinciale di centrali a combustione di biomasse.
La politica deve fare una scelta netta
e stare dalla parte dell'ambiente, dalle salute, dei cittadini.
Comitato del Poggio
Comitato di Langhirano
Rete Ambiente Parma
Associazione Gestione Corretta Rifiuti
Parma, 8 aprile 2013
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