Trasformismo
in technicolor
La felicità è un armadio
quattro stagioni ricolmo delle casacche più svariate, pronte per
ogni occasione.
Leggiamo di una associazione
(3, 4 anime?) che indica la strada maestra al Comune, con tanto di
dettagliate istruzioni per l'uso della macchina meravigliosa di
Ugozzolo, ovviamente con i comportamenti da tenere e le compagnie da
frequentare.
Una stupefacente avventura,
il forno di Ugozzolo, che ogni giorno riserva amabili sorprese.
Ti consente ad esempio di
impegnarti su più fronti contemporaneamente, ovviamente con
l'ausilio dell'armadio 4 stagioni.
Chi dovrebbe essere un
austero e pragmatico giudice super partes si può anche ritrovare,
con un rapido cambio di casacca, tifoso di parte, scatenato boy della
curva forno, con tanto di elmetto e camino in resta, a
sgolarsi in cori di osanna e richiami all'ordine.
Ma come, la tavola è
imbandita di tutto punto e si vuol guardare alla piega del
tovagliolo?
Davvero inaudito: brindiamo
piuttosto insieme al sacro fuoco, lasciando fuori dalla porta gli
ospiti indesiderati.
E noi che avevamo inteso,
poveri illusi, che con il termine “prescrizione” si intendesse
una regola da rispettare da parte di tutti, aldilà di opinioni e
preferenze personali. E che le 56 prescrizioni avessero il valore
dato al loro significato.
Ora invece scopriamo che
serve chiudere occhi e bocche, per dare modo al meraviglioso infante
di farci ascoltare, senza indugiare ulteriormente, i suoi primi
vagiti. Salvo vedersela direttamente con le sue intemperanze.
E la lezione arriva da un
pulpito variopinto, cangiante a seconda dell'ora del giorno.
Che certo da certezza di
giudizio, e buonsenso ed equidistanza, per il bene della città,
senza alcuna vicinanza ai contendenti. Ci mancherebbe.
Eppure le stesse parole
lette non possono che farci intendere altro e comprendere che questo
laissez faire, laisse passer, che sottintende la fiducia infinita
verso il buon giudizio dell'economia, sarebbe come far consigliere
dell'Avis un vampiro di chiara fama.
Il risultato è certo.
Noi preferiamo affidarci
alla legge, al rispetto delle regole e delle competenze, e guardare
prima di tutto al benessere dei cittadini, del quale non troviamo
traccia tra i mille livori, troppo concentrati sugli interessi per un
progetto che Parma non vuole più.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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