giovedì 8 agosto 2013

No Renovo

No Renovo
Si è costituito il comitato di cittadini contro la centrale a biomassa di Pontremoli


In data 29 luglio 2013 è stato costituito a Pontremoli un comitato spontaneo di cittadini, apartitico, denominato “centrale termoelettrica a biomasse - no grazie”, che intende rappresentare tutti coloro che non vogliono la costruzione della centrale termoelettrica a biomasse in località Novoleto, di cui al progetto proposto dalla Renovo Bioenergy Pontremoli S.r.l. di Mantova, voluto dall’Amministrazione Comunale di Pontremoli, autorizzato dalla Provincia di Massa-Carrara in meno di 4 mesi e del quale il Sindaco Lucia Baracchini non ha mai dato nessuna informazione alla cittadinanza.
L’attività principale del comitato, che sin da ora rivolge un appello alla cittadinanza ad aderire con convinzione, consiste “in primis” nell’informare i cittadini su tutte le criticità del progetto della centrale termoelettrica, coordinarne la protesta ed esercitare ogni legittima azione, nessuna esclusa, per impedirne la realizzazione.
Il Comitato dice no al progetto già autorizzato perché:
1. La realizzazione di tale impianto potrebbe condurre al miglioramento della situazione ambienta solo se sostituisse centrali più inquinanti, che invece il progetto non prevede;
2. La centrale termoelettrica a biomasse legnose è classificata dalla legge “insalubre di prima classe” (la più grave), produce polveri sottili, ossido di azoto, ossido di carbonio, formaldeide, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, e diossina, di cui alcune cancerogene;
3. La qualità dell’aria nel territorio sarebbe gravemente compromessa dalla realizzazione della citata centrale;
4. La normativa vigente considera biomassa anche la frazione organica del rifiuto solido urbano e quindi l’impianto se successivamente modificato e autorizzato, potrà bruciare anche rifiuti; (la convenzione firmata dal comune ha durata 20 anni)
5. I quantitativi di biomasse legnose necessari per far funzionare la centrale (18.000 ton. annue) ricavabili dal territorio pontremolese sono assolutamente insufficienti e quindi saranno reperiti per la maggior parte in altre località distanti da Pontremoli fino a 70 km. Le ricadute occupazionali o di altro genere previste per Pontremoli sono veramente risibili se comparate ai rischi e danni derivanti dalla costruzione della centrale;
6. Il progetto, se sarà realizzato, arricchirà solo la Società Renovo Bioenergy che incasserà gli incentivi pubblici, deprederà il territorio e provocherà anche una forte svalutazione del valore degli immobili;
7. Pontremoli verrà penalizzata fortemente nella sua vocazione turistico-culturale e agricola;
8. La centrale per la sua potenziale nocività e insalubrità provocherà un immediato danno commerciale alle attività industriali e artigianali già insediate nell’area di Novoleto con evidenti rischi di non poter assicurare la prosecuzione dell’attività, o comunque di doverla ridurre provocando ulteriore disoccupazione.

Pontremoli, 6 Agosto 2013


Il comitato centrale termoelettrica a biomasse - no grazie

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