No Renovo
Si è costituito il comitato di
cittadini contro la centrale a biomassa di Pontremoli
In data 29 luglio 2013 è stato
costituito a Pontremoli un comitato spontaneo di cittadini,
apartitico, denominato “centrale termoelettrica a biomasse - no
grazie”, che intende rappresentare tutti coloro che non vogliono la
costruzione della centrale termoelettrica a biomasse in località
Novoleto, di cui al progetto proposto dalla Renovo Bioenergy
Pontremoli S.r.l. di Mantova, voluto dall’Amministrazione Comunale
di Pontremoli, autorizzato dalla Provincia di Massa-Carrara in meno
di 4 mesi e del quale il Sindaco Lucia Baracchini non ha mai dato
nessuna informazione alla cittadinanza.
L’attività principale del comitato,
che sin da ora rivolge un appello alla cittadinanza ad aderire con
convinzione, consiste “in primis” nell’informare i cittadini su
tutte le criticità del progetto della centrale termoelettrica,
coordinarne la protesta ed esercitare ogni legittima azione, nessuna
esclusa, per impedirne la realizzazione.
Il Comitato dice no al progetto già
autorizzato perché:
1. La realizzazione di tale impianto
potrebbe condurre al miglioramento della situazione ambienta solo se
sostituisse centrali più inquinanti, che invece il progetto non
prevede;
2. La centrale termoelettrica a
biomasse legnose è classificata dalla legge “insalubre di prima
classe” (la più grave), produce polveri sottili, ossido di azoto,
ossido di carbonio, formaldeide, benzene, idrocarburi policiclici
aromatici, e diossina, di cui alcune cancerogene;
3. La qualità dell’aria nel
territorio sarebbe gravemente compromessa dalla realizzazione della
citata centrale;
4. La normativa vigente considera
biomassa anche la frazione organica del rifiuto solido urbano e
quindi l’impianto se successivamente modificato e autorizzato,
potrà bruciare anche rifiuti; (la convenzione firmata dal comune ha
durata 20 anni)
5. I quantitativi di biomasse legnose
necessari per far funzionare la centrale (18.000 ton. annue)
ricavabili dal territorio pontremolese sono assolutamente
insufficienti e quindi saranno reperiti per la maggior parte in
altre località distanti da Pontremoli fino a 70 km. Le ricadute
occupazionali o di altro genere previste per Pontremoli sono
veramente risibili se comparate ai rischi e danni derivanti dalla
costruzione della centrale;
6. Il progetto, se sarà realizzato,
arricchirà solo la Società Renovo Bioenergy che incasserà gli
incentivi pubblici, deprederà il territorio e provocherà anche una
forte svalutazione del valore degli immobili;
7. Pontremoli verrà penalizzata
fortemente nella sua vocazione turistico-culturale e agricola;
8. La centrale per la sua potenziale
nocività e insalubrità provocherà un immediato danno commerciale
alle attività industriali e artigianali già insediate nell’area
di Novoleto con evidenti rischi di non poter assicurare la
prosecuzione dell’attività, o comunque di doverla ridurre
provocando ulteriore disoccupazione.
Pontremoli, 6 Agosto 2013
Il comitato centrale termoelettrica a
biomasse - no grazie
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