Slitta al
2014 l'esercizio definitivo dell'inceneritore di Parma
La notizia esce sul
Sole24Ore on line che titola “Rinviata l'inaugurazione”.
Quindi per l'inceneritore di
Parma nessuna festa di Natale, nessun bacio sotto il vischio del
boschetto, che peraltro non esiste.
Tutto rimandato al 2014.
E in effetti l'area del Paip
assomiglia ancora più ad un cantiere che ad un progetto ultimato.
L'inceneritore è stato
avviato e procede nella sua scorpacciata di rifiuti, sputando fuori
ceneri pesanti e leggere che devono poi essere smaltite in qualche
remoto angolo della Terra.
Ma il Paip prevedeva ben
altro.
Non solo il camino, ma anche
tutti i comparti dedicati alla gestione della raccolta rifiuti del
territorio.
Il comparto C1, l'area
progettata per accogliere le frazioni differenziate, multi materiale,
legno, rifiuti vegetali, gomme, carta: non pervenuto.
Il comparto C2, dedicato ai
rifiuti speciali pericolosi, destinati poi a prendere altre strade:
manca all'appello.
Per non parlare del centro
polifunzionale per l'ambiente e della stazione ecologica attrezzata.
Il Paip quindi è di là
dall'essere completo.
Nonostante il crono
programma di Iren prevedesse tempi definiti.
In realtà sono mutate tante
cose come ad esempio l'improvvisa accelerazione del capoluogo nella
raccolta differenziata, evento non prevedibile e rimandato il più
possibile per evidenti convenienze.
Ma questi sono anche i
giorni del rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale.
L'Aia del Paip, che dopo 5
anni (era stata partorita ad ottobre 2008) deve essere rivista,
rivisitata, aggiornata, confermata o meno nei suoi contenuti.
Che oggi sono quanto mai
incerti.
Cosa succederà con
l'imminente scadenza del contratto che dà ad Iren in esclusiva
raccolta e smaltimento della quasi totalità del territorio
provinciale?
L'inceneritore di Ugozzolo
servirà ancora per lo smaltimento dei rifiuti locali?
I comparti previsti sono
ancora attuali in termini dimensionali, visto che erano stati
progettati con una differenziata in città al di sotto del minimo?
Un bella gatta da pelare.
Che fa tentennare anche
Iren, incerta sul come affrontare il rinnovo dell'Aia dovendo tener
conto di troppi elementi incerti.
Così il tappo resta sulla
bottiglia, incastrato da una storia che sembra non finire mai.
Le nubi di Ugozzolo sono
anche dentro il forno, non solo nell'aria che poi respiriamo.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
22 novembre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
86
giorni
fa
Nessun commento:
Posta un commento