mercoledì 1 dicembre 2010

Oggi è la giornata mondiale contro gli inceneritori

GAIA, Global Alliance Inceneritor Alternatives, festeggia 10 anni di vittorie di tutta la comunità che lotta per Rifiuti Zero.
Il 1° dicembre 2010, per la 9a Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti, a Capannori (LU) e a Trapani, a Cancun, in Messico, Quezon City, nelle Filippine, a Santiago del Cile, a Berkeley, USA, a Bruxelles, Belgio, un’alleanza internazionale di 78 gruppi di cittadini di 24 paesi del mondo chiede la fine dei sussidi pubblici per gli impianti d’incenerimento dei rifiuti.
GAIA, Global Alliance Incinerator Alternatives che comprende oltre 650 membri provenienti da 92 paesi del mondo, ha sollecitato i governi di tutto il mondo ad impegnarsi formalmente ad adottare la strategia Rifiuti Zero. Ciò implica che il sistema di gestione dei rifiuti si basi sulla prevenzione, riduzione, riutilizzo, riciclaggio e compostaggio e non sull’incenerimento e sullo smaltimento in discarica. Ci sono validi motivi per passare alla strategia Rifiuti Zero come sottolinea GAIA quali l’inquinamento tossico dovuto alle emissioni di gas serra e gli elevati costi degli impianti di incenerimento.



“Dieci anni di lavoro, attraverso i continenti per fermare gli inceneritori, dimostrano chiaramente che Rifiuti Zero è un'alternativa vincente per il clima, l'ambiente, la nostra salute e le nostre economie”, ha detto Christie Keith, co-coordinatrice internazionale di GAIA. “Mentre i negoziatori Onu si riuniscono a Cancun, in Messico, in occasione del vertice sul clima, li invito a non essere ingannati dal sistema delle discariche e a non accettare l'incenerimento come energia verde".
La Zero Waste Italia ha aderito insieme a gruppi di cittadini di tutto il mondo a questa giornata di azione mondiale con la diffusione di un messaggio: la strategia “Rifiuti Zero” è una scelta sensata rispetto al problema del riscaldamento globale e alle tecnologie sullo smaltimento dei rifiuti, costose ed inefficienti quali discariche e inceneritori, comprese le tecnologie che producono “energia da rifiuti” come impianti al plasma, gassificazione, incenerimento e cementifici.
“Adottare la strategia “Rifiuti Zero” ha notevoli benefici per la conservazione delle risorse, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra” hanno detto Rossano Ercolini e Patrizia Lo Sciuto, co-coordinatori della Zero Waste Italia. “Allo stesso tempo, il programma “Rifiuti Zero” crea molti posti di lavoro e rafforza le economie”.
La Zero Waste Italia e GAIA collaborano insieme quest'anno per la “Giornata Globale di Azione contro gli sprechi e l'incenerimento”, che coincide con il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che hanno avuto inizio il 29 novembre 2010 a Cancun, in Messico. Numerose comunità attraverso i cinque continenti celebreranno questa giornata con diverse azioni, conferenze pubbliche, trasmissioni radiofoniche speciali, proiezioni di film e altri eventi.
Spesso sono promossi e finanziati progetti che si nascondono con il nome di “energia rinnovabile” ma sono sulla gestione dei gas da discarica, sul combustibile da rifiuti e altri progetti di energia da rifiuti. Essi sono assolutamente incompatibili con il riutilizzo, il riciclo e il compostaggio dal momento che i rifiuti, materiali post-consumo, dovrebbero essere riutilizzati, riciclati e compostati, come la carta, la plastica e l’organico.
Gli investimenti per le discariche, le tecnologie di energia da rifiuti “waste-to-energy” e le tecnologie di smaltimento come l'incenerimento minano gli sforzi delle politiche di riduzione della produzione dei rifiuti e minacciano l'economia del riciclo, in particolare l’economia informale dei raccoglitori e cenciaioli. Quest'anno, GAIA festeggia il suo 10° Anniversario dalla sua fondazione nel 2000 a Johannesburg, in Sud Africa.
Durante questo decennio, gruppi d’interesse pubblico e numerosi individui hanno dimostrato gli effetti tossici dovuti all’incenerimento dei rifiuti e hanno promosso altri metodi di gestione sostenibile dei rifiuti attraverso l'attuazione di alternative sicure solo sulla base di “Rifiuti Zero”.
Quest'anno, il crescente movimento di GAIA chiede ai governi di imparare dall'esperienza, abbandonare questa costosa tecnologia che genera lo spreco delle risorse e abbracciare le strategie basate su Rifiuti Zero.
Zero Waste Italia e GAIA, unendosi con la comunità di tutto il mondo che lotta contro discariche e inceneritori obsoleti, esprimono la speranza che i governi ascoltino il loro appello a “smettere di cestinare il clima”, sostenere “Rifiuti Zero per Riscaldamento Globale Zero”, indirizzare i fondi destinati al settore dei rifiuti verso progetti di recupero e riciclo delle risorse.

Zero Waste Italia
Rossano Ercolini
Patrizia Lo Sciuto
zerowasteitalia@gmail.com

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1° dicembre 2010
-522 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+184 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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